Istituto statale d’arte di Cordenons con il patrocinio dell’Università di Udine e dell’Ufficio scolastico regionale

Un ciclo di conferenze sugli incroci dei media nell'arte

Interverranno esperti e studiosi d’arte

            L’ateneo udinese partecipa attivamente al ciclo di conferenze sulle interferenze tra le arti organizzato dall’Istituto Statale d’Arte Enrico Galvani di Cordenons con il contributo del Comune di Cordenons, della Provincia e del Comune di Pordenone e con il patrocinio oltre che dell’Università, dell’Ufficio Scolastico Regionale.  Si tratta di incontri che evidenziano i confini tra le arti nell’ultimo secolo: dalle composizioni verbo-visive futuriste agli sviluppi della “nuova tipografia”, dal “teatro della totalità” nell’ambito del Bauhaus al Theater Piece no.1 di John Cage al Black Mountain College, dall’anti-arte dadaista agli happening e eventi del gruppo Fluxus. E ancora, dal cinema sperimentale delle avanguardie all’uso dell’immagine video nelle pratiche artistiche di Paik, Viola, Nauman; dal Merzbau di Schwitters alla anarchitecure e alle trasformazioni scultoree dell’architettura di Gordon Matta-Clark.

            Al centro degli incontri - progettati e coordinati da Annalisa Avon, Sabrina Benussi, Valter Follo - modelli e profezie di una società basata sull’estetica. Esperienze artistiche che chiedono di essere ripercorse alla luce dell’attuale diffusione dei media e, perciò, intese come tratti di un processo in divenire.

            Le conferenze tenute da studiosi e esperti che svolgono ricerche e operano nell’ambito delle arti,  iniziano venerdì 6 febbraio nella sede dell’Istituto d’arte a Cordenons, quando il critico d’arte e condirettore della rivista Riga, Elio Grazioli, parlerà delle arti nel ‘900 tra totalità e trasversalità.  Tutti gli incontri si tengono alle ore 16.  Il martedì successivo, il docente dell’Università di Udine, Alessandro Del Puppo, interverrà all’ex convento di San Francesco a Pordenone con  “Prostituire sistematicamente tutta l’arte classica: cultura popolare e sublime futurista”. Le conferenze aperte al pubblico di pregnante attualità proseguono venerdì 27 febbraio alla stessa ora e luogo con “Parlare all’occhio: le sperimentazioni tipografiche delle avanguardie artistiche”. L’incontro è tenuto dal grafico e docente del Politecnico di Milano, Giovanni Lussu. Martedì 16 marzo all’Isac, Riccardo Caldura, critico d’arte e docente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, concentrerà il proprio intervento su “L’ordine fluido del futuro: Dada, Fluxus e Situazionismo”. Il 23 marzo all’ex convento di San Francesco, Antonio Costa della facoltà di Design e Arti di Venezia tratterà “I folli anni ’20: il cinema delle avanguardie storiche”; martedì 6 aprile all’ex convento di S. Francesco, la gallerista Sonia Rosso, racconterà l’esperienza de “La galleria”; venerdì 23 aprile all’auditorium del Centro culturale “A. Moro” di Cordenons il musicista Carlo Boccadoro incentrerà la sua conferenza ed eseguirà brani musicali su “John Cage e dintorni”.

            Per informazioni è possibile rivolgersi all’Istituto d’arte di Cordenons (0434/932628; segreteria_isac@tuttopmi.it).

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