Nato con Start Cup, oggi è una vera scuola di imprenditorialità

Inaugurato il corso di imprenditorialità e business plan

Oltre 150 gli iscritti al primo modulo

        Il corso di “Imprenditorialità e Business Plan, nato da Start Cup, è diventato una vera e propria scuola di imprenditorialità della quale l’Università di Udine deve andare fiera perché rappresenta un’eccellenza del settore”. Così Furio Honsell questo pomeriggio alla cerimonia inaugurale del corso diretto dalla prof. Cristiana Compagno, destinato in particolare, ma non solo, ai partecipanti di Start Cup, business plan competition e organizzato in sinergia con la Fondazione della Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone e con agli aspiranti imprenditori dell’incubatore Techno Seed. “Oggi – ha aggiunto Honsell nell’aula A della facoltà di Economia ai partecipanti al primo modulo del corso (oltre 150 fra studenti, dipendenti di imprese e imprenditori) -occorre non solo essere competenti, ma anche multidisciplinari, multisettoriali e dimostrare spirito imprenditoriale e per creare giovani laureati con queste caratteristiche  l’Università di Udine ha molto lavorato in questi anni raccogliendo significativi e positivi risultati”.
 
        “Qualsiasi idea può essere realizzata – ha aggiunto Cristiana Compagno – se fattibile dal punto di vista tecnico ed economico e in questo corso noi, assieme agli industriali e agli artigiani, insegniamo a valutare proprio la sostenibilità economica di un’idea”.
 
        Un corso, quello avviato oggi, nato con Start Cup, ma che si è sviluppato e si è aperto a tutti colori i quali intendono frequentarlo, che rappresenta – come ha sottolineato il preside della facoltà di Economia Gian Nereo Mazzocco – “un’occasione di grande spessore per formarsi e per aggiornarsi”.
 
 
        Mazzocco ha inoltre sottolineato un altro aspetto non secondario e che mette in risalto la capacità di questo ateneo di creare sinergia: i contenuti scientifici sono infatti stati definiti dalla facoltà di Economia in collaborazione con la direzione Start Cup e con l’incubatore Technoseed, e la facoltà di Ingegneria mentre la gestione organizzativa viene realizzata dalla ripartizione ricerca e dalla ripartizione didattica.
 
        La prima lezione è stata significativamente affidata al prof. Guido Nassimbeni, coordinatore di Start Cup che ha parlato delle opportunità imprenditoriali. Il corso si articola in due moduli per un totale di 40 ore di didattica frontale e 6 ore seminariali, nei quali con docenti e ricercatori della facoltà di Economia ed Ingegneria e con testimonianze imprenditoriali, vengono affrontati i temi dell’analisi strategica e di mercato di nuovi business di tipo tecnologico, con approfondimenti sulle modalità di definizione dei piani economici e finanziari, sui processi di project management e sui meccanismi di tutela della proprietà intellettuale.
 
        “Oggi, dopo quattro anni di esperienza Start Cup – conclude Compagno - la struttura e i contenuti del corso, al quale sono riconosciuti 5 crediti formativi,  si ispirano a quelli delle migliori scuole di management dell’innovazione e di imprenditorialità presenti sia a livello nazionale che internazionale”.

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