Approfondimenti su tracce digitali e ChatGPT; online la registrazione dell’evento

Lo sviluppo del turismo attraverso i big data e l'IA

Le opportunità offerte dall’analisi dei dati e dall’intelligenza artificiale protagoniste di un incontro organizzato dall’Ateneo nel polo di Gorizia

Il video dell'incontro

Analizzare i comportamenti e le preferenze dei turisti attraverso le varie tracce digitali, come le recensioni; quantificare il numero di visitatori per mezzo dei dati delle celle telefoniche; cogliere l’impatto economico degli eventi attraverso le informazioni sui pagamenti elettronici: sono alcune delle possibilità offerte, sul fronte turistico, dalla raccolta e analisi di grandi quantità di dati. I vantaggi, in questo settore, derivanti dai big data e dall’intelligenza artificiale sono stati al centro di un incontro tenutosi a Gorizia, presso il polo universitario di Santa Chiara. Intitolato “Data-Driven Destinations: come intelligenza artificiale e big data stanno cambiando il turismo”, è stato organizzato dall’Università di Udine, in collaborazione con PromoTurismoFVG e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. La registrazione dell’evento sarà disponibile a breve sul canale Youtube dell’Ateneo, “Play Uniud”.

Ad avviare la mattinata sono stati i saluti istituzionali di Francesco Pitassio, delegato del Rettore per il Centro polifunzionale di Gorizia; Rossella Digiusto, direttore generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia; Raffaele Ricciardi, prefetto di Gorizia. A seguire, Dario Bertocchi, ricercatore dell’Ateneo friulano, ha trattato il tema “La strategia turistica attraverso un approccio data-driven. Le tipologie e il valore dei dati” – approfondendo potenzialità e utilità dei big data nel quantificare i turisti e studiarne la mobilità, provenienza ed esperienza in un territorio – mentre Paolo Omero, amministratore delegato di infoFACTORY – ha fornito alcuni esempi pratici riguardanti l’intelligenza artificiale per il turismo, soffermandosi anche sulle opportunità offerte da ChatGPT. A concludere la mattinata, la tavola rotonda “Data-Driven Destinations”, con partecipanti, oltre a Bertocchi e Omero, Salvatore Amaduzzi, docente dell’Ateneo friulano, e Iacopo Mestroni, responsabile delle Direzioni Marketing e Operation di PromoTurismoFVG.

«Oramai quantificare e studiare il turismo solamente con i dati ufficiali come arrivi e presenze risulta riduttivo e non illustra a pieno il fenomeno» spiega Dario Bertocchi, ricercatore dell’Università di Udine. «Utilizzando altre fonti di dati come quelli provenienti dai social network, dalle celle telefoniche e dalle carte di credito è possibile avere informazioni più precise per studiare la visitor's journey del turista, cioè la sua esperienza di visita. Questi dati, tramite analisi avanzate (es. Machine Learning e previsioni) restituiscono insights preziosi per pianificare lo sviluppo turistico dei territori. Il fine ultimo è quindi adottare un approccio data-driven capace di rendere la destinazione più "smart"».

«Il laboratorio di GEOtecnologie dell’Università di Udine – afferma Salvatore Amaduzzi, docente dell’Ateneo friulano – da tempo collabora con aziende e pubbliche amministrazioni nell'analisi delle presenze e provenienze durante i principali eventi regionali. Attraverso l'utilizzo dei dati provenienti dalla telefonia cellulare e dai social media, offre un quadro dettagliato dei flussi di persone. Per le aziende, ciò significa una comprensione approfondita del comportamento dei clienti durante gli eventi, ottimizzando strategie di marketing e servizi. Per le pubbliche amministrazioni, fornisce informazioni cruciali per gestire la logistica degli eventi e pianificare servizi pubblici in modo efficace».

«ChatGPT è ormai un’innovazione così importante da non poter essere ignorata dalle nostre aziende e dalla Pubblica Amministrazione» commenta Paolo Omero, amministratore delegato di infoFACTORY. «Nel corso dell’incontro abbiamo visto diversi utilizzi nello specifico ambito del turismo: sistemi avanzati per l’analisi della reputazione online e dell’emotività dei turisti, agenti intelligenti capaci di dialogare con gli utenti per consigliare esperienze e percorsi personalizzati, integrazioni con i Content Management System per automatizzare le traduzioni dei testi e la creazione di contenuti social. La rivoluzione di ChatGPT va molto oltre agli esempi visti. È tempo di studiare di nuovo, capire questa innovazione, cambiare il proprio modo di lavorare. Con questo scopo, a partire da quest’anno – fa presente ancora Omero – il corso di “Sistemi informativi aziendali” che ho il piacere di tenere all’Università di Udine tratterà in modo approfondito questi nuovi argomenti per formare laureati in grado di portare questa innovazione nelle organizzazioni del nostro territorio».

«I due macrotemi dei Big Data e della AI – afferma Iacopo Mestroni, responsabile delle Direzioni Marketing e Operation di PromoTurismoFVG – trovano immediata applicazione nel mondo dei servizi e in particolare del turismo. L’analisi dei Big Data per la misurazione del turismo che vada oltre al classico arrivo/presenze, permetta di dimensionare in modo concreto l’effetto dei grandi eventi e consenta di profilare al meglio i target delle azioni di marketing; l’AI va in primis conosciuta e poi utilizzata in modo proattivo e compatibile con l’apporto delle risorse umane, che devono farsi trovare pronte a un cambiamento epocale e quindi a contemplare maggiore flessibilità rispetto al mondo del lavoro. PromoTurismoFVG potrà essere un riferimento per molte realtà del territorio, avendo già iniziato delle sperimentazioni su entrambi gli ambiti citati».

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