Tre prestigiosi keynote address al convegno Visible EvidenceXXIX/FilmForum XXX

Pietro Marcello

Dal 6 al 9 settembre 2023 si rinnova l’appuntamento annuale con FilmForum – International Film and Media Studies Conference in collaborazione con l’organizzazione internazionale dedicata al documentario, Visibile Evidence, rispettivamente alla XXX e XXIX edizione. La conferenza di quest’anno, dal titolo Documentary Ecologies, è dedicata al tema delle teorie e delle pratiche del documentario e della produzione audiovisiva non-fiction.

L’edizione si fregia di tre keynote address che saranno tenute da rinomate studiose e studiosi internazionali e si svolgeranno in sala Gusmani di Palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine. In particolare, in apertura del Convegno, mercoledì 6 settembre alle 15:15, Jaimie Baron (UC Berkeley), direttrice del Festival of (In)appropriation e curatrice di Docalogue, approfondirà il concetto di meraviglia come framework creativo, indagandone le capacità evocative nel cinema documentario. Giovedì 7 settembre, alle ore 15.00, il regista Pietro Marcello dialogherà con Laura Rascaroli (University College Cork) attorno alle caratteristiche ibride ed eterogenee del suo cinema di non fiction, dal sottile gioco tra finzione e documentario per arrivare alle pratiche di riuso e alle prospettive post-umanitarie. Sabato 9 settembre, alle ore 15.00, invece, il regista Michelangelo Frammartino, la drammaturga Giovanna Giuliani e Barbara Grespi (Università di Milano) dialogheranno sulle pratiche e ricerche condotte in occasione della realizzazione de Il buco (2021), film-scavo che si interroga sul portato epistemico e colonizzatore dello sguardo.

I tre keynote address si svolgeranno secondo il seguente calendario:

Mercoledì 6 settembre, ore 15.15-16.45

Documentary Evocations of Wonder

Jaimie Baron (UC Berkeley)

Jaimie Baron è scrittrice, curatrice e teorica. È autrice di due volumi, The Archive Effect: Found Footage and the Audiovisual Experience of History (Routledge, 2014) e Reuse, Misuse, Abuse: The Ethics of Audiovisual Appropriation in the Digital Era (Rutgers, 2020), oltre che di numerosi altri contributi per saggi e curatele che indagano i campi della produzione documentaristica, del cinema sperimentale e delle pratiche artistiche di recupero e riuso di materiale d’archivio. È direttrice del Festival of (In)appropriation e co-editrice di Docalogue, spazio online riservato al dialogo sulla produzione non-fiction contemporanea. Dal 2022 è insignita della prestigiosa Redcliff Fellowship presso l’Università di Harvard.

Giovedì 7 settembre, ore 15.00-16.30

Crossing the Line: Pietro Marcello’s Hybrid Cinema

Pietro Marcello (regista indipendente) in dialogo con Laura Rascaroli (University College Cork)

Pietro Marcello debutta come documentarista radiofonico nel 2002 con Il tempo dei magliari (Radiotre) a cui segue di poco l’esordio registico con i cortometraggi Carta (2003) e Scampia (2003). Ha diretto numerosi documentari apprezzati anche oltre i confini nazionali, come Il passaggio della linea (2007), La bocca del lupo (2009), Il silenzio di Pelešjan (2011), Bella e perduta (2015), Per Lucio (2021) e il film collettivo Futura (2021), in collaborazione con Alice Rohrwacher e Francesco Munzi.

Laura Rascaroli è professoressa presso il dipartimento Film and Screen Media dell’University College Cork. Le sue ricerche spaziano dal film d’essai, alle sperimentazioni audiovisive artistiche e non finzionali. È autrice, tra gli altri, di How the Essay Film Thinks (OUP, 2017) e The Personal Camera: Subjective Cinema and the Essay Film (Wallflower, 2009). I suoi lavori sono stati tradotti in diverse lingue. È direttrice della rivista online Alphaville: Journal of Film and Screen Media.

Sabato 9 settembre, ore 15.00-16.30

Dwelling on the Edge of Visible Knowledge

Michelangelo Frammartino (regista indipendente) e Giovanna Giuliani (sceneggiatrice) in dialogo con Barbara Grespi (Università di Milano)

Michelangelo Frammartino esordisce alla regia nel 2003 con Il dono, per poi vincere il premio di “Miglior Film Europeo” al Festival di Cannes con Le quattro volte (2010). Nel 2013 presenta Alberi, videoinstallazione in loop di 26 minuti mostrata in alcuni tra i più importanti musei del mondo, tra cui il MoMA e il Centre Pompidou. Il suo terzo lungometraggio, Il buco (2021) ha vinto il Premio Speciale della Giuria alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia.

Giovanna Giuliani ha iniziato la sua carriera come assistente e interprete teatrale collaborando con alcune tra le più importanti figure della scena contemporanea, da Alfredo Arias ad Anton Milenin e Jean-Marie Straub. Ha curato drammaturgia e regia per Il monaciello di Napoli, I minimi di Elmina, La montagna spara, Dongiovanna – Corpo senza qualità e Rivoluzione al bar. In ambito cinematografico è co-autrice con Michelangelo Frammartino de Il buco (2021).

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Barbara Grespi è professoressa associata presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegna Archeologia dei media e Teorie dell’immagine in movimento. Le sue ricerche spaziano dalla cultura visuale alla dimensione non-oculocentrica dei media ottici, temi su cui ha pubblicato numerosi contributi, tra cui Figure del corpo: gesto e immagine in movimento (Meltemi 2019) e Dalla parte delle immagini. Temi di cultura visuale (con Luca Malavasi, McGraw Hill 2022). È membro del comitato direttivo della rivista Cinéma & Cie – International Film Studies Journal e del progetto ERC AN-ICON. An-iconology: History, Theory, and Practices of Environmental Images.

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