Appuntamento venerdì 15 maggio a palazzo Antonini

“Comunicazione istituzionale e internazionale”: si chiude il corso

Interviene Ernesto Belisario del Tavolo permanente per l’innovazione e l’Agenda digitale italiana

Si chiude venerdì 15 maggio il corso di aggiornamento in “Comunicazione istituzionale e internazionale”, organizzato dal Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Udine in collaborazione con l’Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps). Quest’anno sono stati oltre 70 gli operatori professionali che operano nella pubblica amministrazione, provenienti da Friuli Venezia Giulia e altre regioni italiane, che hanno seguito il percorso formativo incentrato sulla comunicazione istituzionale di profilo anche internazionale. In mattinata, dopo le prove conclusive, alle 11 nella sala “Gusmani” di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine, inizierà la cerimonia ufficiale di chiusura, alla presenza del direttore del Dipartimento di studi umanistici, Andrea Tabarroni, e del responsabile dell'area pensioni, prestazioni a sostegno del reddito, credito e welfare dell’Inps Direzione regionale Friuli Venezia Giulia, Guido Brunello.

Ernesto Belisario, componente del “Tavolo permanente per l’innovazione e l’Agenda digitale italiana” del ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, terrà una lectio magistralis che affronterà da una prospettiva nazionale il tema della “Agenda Digitale e PA”; le conclusioni saranno tratte dal parlamentare Paolo Coppola, presidente del medesimo Tavolo.

«Durante il corso, che ha ruotato attorno al linguaggio delle amministrazioni – spiega Raffaella Bombi, direttrice del corso e linguista del Dipartimento di studi umanistici dell’ateneo friulano –, sono stati toccati temi di grande attualità in una società complessa, dove la comunicazione istituzionale deve integrare le esigenze di chiarezza, di trasparenza nel rispetto del rigore tecnico con quelle di una comunicazione efficace per il cittadino».

Grande rilievo è stato dato alla riscrittura di testi per poi aprirsi alla dimensione internazionale con particolare attenzione per le istituzioni UE in equilibrio tra l’anglofonia e la comunicazione plurilingue. La comunicazione web, il ruolo strategico delle Ict e dei Social Network nella pubblica amministrazione e il tema della Agenda Digitale, di Intranet hanno costituito gli altri assi tematici del corso. I partecipanti hanno visto succedersi in cattedra personalità come Michele Cortelazzo, Maria Emanuela Piemontese, Angela Frati (Accademia della Crusca), la presidente degli Stati Generali dell’Innovazione Flavia Marzano, Enrico Marchetto, presidente di Trieste città digitale, Gianluigi Cogo, Digital champion di Venezia, Giacomo Mason, esperto di intranet, e Italo Rubino Direttore generale-  traduzione della Commissione Europea.

«Fin dalla metà degli anni Novanta – osserva Vincenzo Orioles, docente di glottologia dell’Università di Udine e promotore scientifico del progetto - il tema della comunicazione istituzionale ha assunto centralità nel mondo della pubblica amministrazione, grazie ai primi strumenti significativi che, a partire dal ‘Codice di Stile’della pubblica amministrazione di Sabino Cassese, si sono aperti al tema della trasparenza nella comunicazione istituzionale.  Il nostro Corso raccoglie la diffusa esigenza di avvicinare lo Stato al cittadino in un contesto dinamico in cui i nuovi media giocano un ruolo sempre più importante».

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