Antica Contea 2020. Traiettorie per lo sviluppo del territorio

Tre giornate di convegni sulle prospettive e le opportunità di crescita turistica e commerciale
dell’area tra Collio e Carso in un’ottica di sinergia sovra-comunale e internazionale

Come si esplica il modello “Antica Contea” quale innovativo protocollo d’intesa tra Enti Locali appartenenti a una stessa matrice storico-culturale per la valorizzazione del territorio tra Collio e Carso? Quali strategie sul lungo periodo potranno garantire ricadute future positive in termini di progresso socio-economico, commerciale e turistico dell’area? Sono questi alcuni dei temi su cui si discuterà, durante il ciclo di tre convegni  che i comuni di Gorizia, Cormòns e Gradisca d’Isonzo, componenti  della partnership, organizzano in collaborazione con il Laboratorio di Ricerca Economica e Manageriale (Larem) dell’Università di Udine sotto il patrocinio dello stesso Ateneo friulano.  “Antica Contea 2020. Traiettorie per lo sviluppo del territorio” è, infatti, il titolo della serie di conferenze, che si svolgerà nelle tre cittadine nelle giornate 25 e 28 novembre e 3 dicembre. Gli amministratori locali, dunque, si confronteranno con autorevoli esponenti del mondo accademico, economico e commerciale, ragionando sugli scenari e le potenzialità di crescita che una forte integrazione territoriale tra municipalità limitrofe e gli organismi economici presenti potranno favorire.
 
«Questa iniziativa prova che un rapporto davvero sinergico tra Università e territorio è possibile – ha dichiarato Luca Brusati, coordinatore scientifico del Larem -. Troppo spesso ‘accademico’ è considerato sinonimo di ‘irrilevante’: quello di cui c’è bisogno sono invece atenei capaci di interpretare le esigenze della comunità e proporre risposte concrete, come abbiamo fatto e intendiamo fare con i comuni di ‘Antica Contea’».
 
Venerdì 25 novembre, la serie di convegni si aprirà a Gorizia, alle 17, nell’aula magna dell’Università di Udine, in via Santa Chiara. L’argomento conduttore della conferenza sarà “Antica Contea: Quali opportunità per la cooperazione internazionale?”. L’introduzione sarà affidata ai sindaci del capoluogo isontino e di Nova Gorica, Ettore Romoli e Matej Arčon, e al prof. Luca Brusati. Seguirà l’intervento di Raymond Saner, professore di Management all’Università di Basilea e co-fondatore dello CSEND (Centre for Socio-Eco-Nomic Development) di Ginevra, che parlerà de “Il ruolo della cooperazione internazionale tra Francia, Germania e Svizzera nella regione di Basilea”. Giorgio Milocco, presidente di SDAG (Stazioni Doganali Aeroportuali di Gorizia), e Boris Peric, presidente della società finanziaria KB1909, poi, illustreranno le esperienze delle rispettive realtà economiche. L’assessore al Bilancio del Comune di Gorizia, Guido Germano Pettarin, spiegherà le opportunità di crescita offerte dal GECT (Gruppo Europeo di Collaborazione Territoriale).
 
Lunedì 28 novembre, i lavori riprenderanno a Gradisca d’Isonzo, nella sala del Consiglio comunale, in via Ciotti. A partire dalle 17, la discussione sarà incentrata sul tema “Tendenze emergenti nell’interazione tra produttori, commercianti e consumatori”. Dopo i saluti del sindaco Franco Tommasini, Gabriele Qualizza, docente di Economia e gestione della marca presso il corso di laura in Relazioni Pubbliche dell’Università di Udine, si soffermerà su “Le nuove frontiere dello shopping”, mentre Febo della Torre di Valsassina, dell’Università di Camerino parlerà di “Potenzialità di sviluppo e limiti dei gruppi d’acquisto”. Al tavolo dei relatori parteciperanno anche Roberto Bettin, componente del consiglio direttivo della Confcommercio della Provincia di Trieste, e Monica Paoletich, direttore dell’Ascom Confcommercio della Provincia di Gorizia.
 
Sabato 3 dicembre, alle 10.30, il ciclo di convegni si chiuderà a Cormòns nella Sala Civica di piazza XXIV Maggio, dove si parlerà di “Aggregazioni sovra-comunali: opportunità normative e linee di intervento”. Ad introdurre la conferenza sarà il sindaco Luciano Patat, cui seguirà l’intervento dell’assessore regionale alle autonomie locali Andrea Garlatti “Insegnamenti del passato e nuove opportunità di integrazione sovra-comunale in Friuli Venezia Giulia”. Antonio Taverna e Sergio Sciapeconi illustreranno le esperienze dei comuni di Cervignano del Friuli e di Campolongo-Tapogliano. La discussione si approfondirà, quindi, con le riflessioni di Francesco Pira, docente dell’Ateneo friulano, su “Il ruolo della comunicazione nei processi di integrazione sovra-comunale” e del professore Elio Borgonovi dell’Università Bocconi su “L’integrazione tra dimensione istituzionale e dimensione gestionale dell’ente locale: sfide e possibili soluzioni”.
 
Fonte: Ufficio stampa Antica Contea 2020 - AlternAttiva studio ass. di Cumaro & Malta