Hanno progettato un innovativo rifugio di emergenza
in caso di disastri naturali

Australia: due neolaureati a Udine primi a concorso internazionale di desing

Elisa Mansutti di Cassacco e Luca Pavarin di Pasiano
di Pordenone hanno vinto la “Pavilion Project Design
Competition” della University of Western Australia

Riconoscimento internazionale per due neolaureati in Scienze dell’architettura alla facoltà di Ingegneria dell’università di Udine. Con il progetto di un innovativo rifugio di emergenza per popolazioni colpite da disastri naturali, Elisa Mansutti, 23 anni di Cassacco (Udine), e Luca Pavarin, 24 anni di Pasiano di Pordenone, hanno vinto il concorso di architettura “Pavilion Project Design Competition” promosso dalla University of Western Australia di Perth (Australia). La loro idea è stata giudicata la migliore tra le 76 proposte giunte da 24 Paesi. L’edizione 2010 del concorso invitava giovani architetti e designer a creare un ricovero d’emergenza, economico e a basso impatto ambientale, destinato alle popolazioni colpite da catastrofi naturali, o che vivono in povertà.
 
Come premio, Mansutti e Pavarin vedranno realizzata la struttura che hanno ideato, in occasione del “Perth International Arts Festival”, in programma a Perth nel febbraio 2011. A questo scopo, da fine settembre, inizieranno a collaborare con lo studio degli architetti Cox Howlett e Bailey Woodland, fra i più quotati dell’Australia occidentale.
 

Quello progettato da Mansutti e Pavarin é una sorta di padiglione simile a una tenda che copre un’area di circa 100 metri quadrati. I materiali impiegati sono economici, riciclabili e lavorabili senza l’elettricità o particolari attrezzature. Inoltre, dopo l’utilizzo possono essere interamente riutilizzati anche in altri settori e contesti. La struttura è composta da una serie di pali che sostengono la copertura, realizzata con tessuto riciclato reso impermeabile naturalmente. Il telo, quadrato per evitare tagli e sprechi di materiale, viene piegato come una sorta di origami. Anche il pavimento è realizzato con tessuto impermeabile. Il tutto può essere montato in poche ore e garantisce un grande spazio comune e quattro piccoli spazi privati. Ogni unità può essere aggregata con le altre per formare una sorta di comunità. La struttura è pensata per essere trasportata e spedita facilmente, anche in aree isolate.

Sullo stesso tema

Giovedì 1 Febbraio

Premiata a Roma laureata Uniud per il talento universitario

Stella Di Gleria, di Paularo, un percorso in lingue e letterature straniere, ha ricevuto il Premio America Giovani della Fondazione Italia USA

Venerdì 1 Dicembre

Architettura, accessibilità e inclusione

Convegno l’1 e 2 dicembre, dalle 9.30, alla Torre Santa Maria

Domenica 12 Novembre

Ingegneria e architettura in rosa: 52 studentesse delle superiori in visita al polo scientifico

Il 13 novembre, dalle 8.30, incontro con donne impegnate nella ricerca e nella Pa e tour nei laboratori dipartimentali e del Lab Village