Cordoglio dell'Università di Udine per la scomparsa di Giuseppe Santoro

Il Rettore: «Professore e dirigente scolastico esemplare, grande appassionato di classicità, intellettuale vero e autentico testimone del valore dell’educazione»

Giuseppe Santoro
Il rettore Alberto De Toni, il direttore generale Massimo Di Silverio e la comunità universitaria dell’Ateneo di Udine si associano al profondo dolore dei famigliari e della scuola regionale intera per la prematura scomparsa di Giuseppe Santoro.

«Professore e dirigente scolastico esemplare, grande appassionato di classicità, intellettuale vero e autentico testimone del valore dell’educazione, con Giuseppe Santoro – ricorda Alberto De Toni – ho avuto l’onore di condividere un lungo e costante percorso di confronto e scambio, avendolo conosciuto oltre dieci anni fa in occasione della riforma dell’istruzione tecnica professionale, quando allora era preside a Gemona. In quel contesto, Santoro è diventato per me da subito un riferimento importante fra i tutti i presidi a livello italiano, fonte estremamente qualificata su problemi e soluzioni del tema scuola»

«Da allora – prosegue De Toni – abbiamo mantenuto una proficua e intensa collaborazione, in iniziative formative e di approfondimento culturale. Fra tutte, il “Processo simulato al liceo classico”, occasione di grande e costruttivo confronto e di valorizzazione della classicità, in seno al quale, dall’idea che fosse necessario colmare l’assenza di laboratori umanistici, è scaturito il progetto, finanziato dal Ministero, del Digital Storytelling Lab di cui l’Università di Udine è partner. Luogo di formazione, di sperimentazione e di produzione, che mette a frutto il potenziale pedagogico della narrazione per sviluppare conoscenze e competenze, agendo in modo sensibile sul tessuto culturale, sociale e produttivo del territorio, il Laboratorio è un progetto di cui Santoro era estremamente orgoglioso e per cui la stessa ministra Valeria Fedeli aveva manifestato vivo interesse, tanto da ipotizzare la possibilità di una visita all’inizio del prossimo anno in occasione della sua inaugurazione».

«La perdita di Giuseppe Santoro – dice il direttore generale Massimo Di Silverio – lascia un vuoto profondo. Personalità attiva e appassionata, di grande valore culturale e vivacità intellettuale, Giuseppe Santoro è stato per il nostro Ateneo un interlocutore prezioso e brillante. Lascia un contribuito indimenticabile al mondo dell’istruzione friulana a cui ha contribuito con intelligenza, disponibilità, umanità e grande visione d’insieme, e di cui è stato un importante punto di riferimento, svolgendo il ruolo di preside con passione e coerenza».

«Perdiamo un uomo di grande cultura – aggiunge Andrea Zannini, direttore del dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, sede del Digital Storytelling Lab - che ha dato tanto agli studi e alla cultura della città, con il quale avevamo un rapporto splendido».

«Abbiamo condiviso gli ultimi due anni, uniti nel progetto del Digital Storytelling Lab – ricorda Mariapia Comand, coordinatrice del corso di laurea Dams e responsabile del Laboratorio -. Un progetto che Santoro ha sposato subito e che oggi è una realtà a disposizione della collettività. Perdo un grande amico, ma resta l’impegno verso di lui e verso quel futuro che lui, intellettuale visionario e pragmatico, vedeva in modo tanto chiaro. La sua visione deve essere la nostra, le scienze umanistiche devono essere centrali e lo saranno se capaci di immaginarsi come risorsa dinamica, in modo originale e coraggioso».

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