Appuntamento il 5 e 6 febbraio, dalle 9, all’auditorium Hypo Alpe-Adria Bank a Tavagnacco
Il carcinoma mammario, aggiornamenti scientifici su diagnosi e terapia
Convegno organizzato da Ateneo, Azienda ospedaliero universitaria di Udine e Cro di Aviano
Giovedì 5 e venerdì 6 febbraio, dalle 9, all’auditorium dell’Hypo Alpe-Adria Bank di Tavagnacco (Udine), si terrà la XII edizione del convegno “Focus sul carcinoma mammario: aggiornamenti basati sull’evidenza”. Obiettivo dell’appuntamento è la condivisione dei risultati scientifici e clinici raggiunti nei vari settori per conseguire un migliore livello di cura. Prevenzione, screening, chirurgia, radioterapia e terapia medica della patologia saranno, infatti, al centro del confronto fra esperti nazionali e internazionali di diverse discipline organizzato dall’Università di Udine in collaborazione con l’Azienda ospedaliero universitaria udinese e il Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano.
«Nel 2014 – spiega il coordinatore scientifico del convegno, Fabio Puglisi, professore di oncologia medica all’ateneo friulano – il carcinoma alla mammella si conferma come il tumore più diffuso fra le donne, con circa 48 mila nuovi casi in Italia». L’incidenza per 100 mila donne è maggiore nelle regioni del Nord, con 125 casi. A seguire il Centro, con 100 casi, e il Sud/Isole, con 95 casi.
«Una difformità attribuibile – spiega Puglisi – alla diversa partecipazione ai programmi di prevenzione e in parte alla diversa esposizione ai fattori di rischio, fa cui obesità, scarsa attività fisica ed eccessivo consumo di zuccheri, grassi e alcol». Attualmente, nel nostro Paese, vivono più di 500 mila donne a cui è stato diagnosticato un carcinoma alla mammella, pari a circa il 40% delle diagnosi di tumore nel sesso femminile. Nel corso della vita, una donna italiana ogni otto corre il rischio di ammalarsi di questa forma tumorale.
«Una diagnosi accurata abbinata alla più raffinata caratterizzazione biologica – sottolinea Puglisi – è ciò che il clinico chiede al radiologo e all’anatomopatologo al fine di pianificare il miglior trattamento possibile. L’innovazione in terapia guarda all’efficacia, e alla limitazione degli effetti collaterali, e ha l’obiettivo ultimo di aumentare le probabilità di guarigione».
Gli effetti della ricerca scientifica si colgono nel tempo, come testimoniato dalla graduale, ma continua riduzione della mortalità osservata dalla fine degli anni ‘80. Al convegno, ogni anno, vengono riportati i principali avanzamenti diagnostico-terapeutici conseguiti nell’anno appena trascorso. Inoltre l’evento s’inserisce nel programma più vasto di collaborazione fra le strutture oncologiche della regione.
«Uno degli obiettivi principali di tale collaborazione – evidenzia Puglisi – consiste nella condivisione delle risorse scientifiche e tecnologiche che possono consentire gli avanzamenti della ricerca sul carcinoma della mammella. L’edizione 2015 del Focus sarà l’occasione per un utile aggiornamento in questo settore dell'oncologia in rapida evoluzione».
La sessione inaugurale del convegno sarà l’incontro intitolato “Comunicare senza confini” in programma mercoledì 4 febbraio alle 15, nella sala Ajace di Palazzo D’Aronco a Udine in cui si affronteranno temi come la prevenzione, la diagnosi e la cura del carcinoma mammario. «L’obiettivo – spiega Puglisi – è quello di diffondere la conoscenza sulla patologia, abbandonando il linguaggio tecnico per trasferire l’informazione a un pubblico più vasto possibile». L’appuntamento è organizzato in collaborazione con la sezione udinese dell’Associazione nazionale donne operate al seno (Andos).
