La didattica incontra l’innovazione. Nuovi strumenti al servizio degli studenti

Intervista al delegato per l’E-learning Christian Micheloni

Un servizio sempre più articolato e apprezzato che rappresenta, sia sotto il profilo didattico sia tecnologico, uno strumento dalle grandi potenzialità per gli studenti e, soprattutto, per i docenti. Il servizio di e-learning dell’Università di Udine nasce dall’esigenza di migliorare la qualità didattica, affiancando l’insegnamento tradizionale a strumenti tecnologici all’avanguardia.
 
Didattica innovativa. Come spiega il delegato del rettore per l’E-learning e docente di informatica Christian Micheloni, la piattaforma utilizzata è il LMS (Learning Managment System) più diffuso al mondo, “Moodle”, «che mette a disposizione del docente diversi strumenti didattici che possono essere di due tipi: attività per erogare contenuti - presentazioni, documenti, video, collegamenti esterni, presentazioni TED - e attività che prevedono l’interazione docente-studente o studente-studente. C’è poi la possibilità di utilizzare lavori di gruppo o quiz per valutare la preparazione degli studenti. Il sistema consente al docente di tenere monitorata la preparazione della classe e di analizzare l’efficacia della didattica. Inoltre, è possibile assegnare degli assignment (compiti) che sostituiscono o completano le prove in itinere».
 
Lezioni videoregistrate. Alcuni corsi di laurea prevedono la videoregistrazione. Si tratta di una registrazione a doppio canale che riguarda anche la lavagna elettronica e la proiezione delle slide dal computer del docente, il quale viene a trovarsi in una vera e propria postazione di produzione multimediale. Dopo un’ora dall’erogazione della lezione tradizionale, la videoregistrazione, tramite un apposito software, è messa a disposizione sul portale. In questo modo lo studente sta più attento in aula, prende appunti solo sulle parti salienti, infine riguarda la lezione a casa per capire se l’ha compresa: in questo modo le nozioni risultano più che acquisite.
 
Il laboratorio. Il laboratorio di e-learning si trova nella sede dei Rizzi, presso il Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (DIMA), ed è dotato di postazioni di post-produzione video, una postazione per videoconferenze e una cabina di ripresa insonorizzata dove il docente può registrare le lezioni da erogare on-demand. Attualmente sono tre le persone dedicate all’e-learning di Ateneo, coadiuvate da personale dell’AINF che dà supporto amministrativo e tecnico.
 
Aule attrezzate. Attualmente in Ateneo le aule attrezzate per le videoregistrazioni sono cinque, ma è previsto un aumento attraverso i piani strategici di dipartimento che hanno già stanziato risorse, in particolare il Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, il Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche, il Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura. «È stata introdotta una nuova funzionalità come l’erogazione di webinar mediante l’applicativo “collaborate” – spiega Micheloni - che ora è integrabile in Moodle. In questo modo potranno seguire le lezioni fino a 500 persone contemporaneamente. Vorrei aggiungere che sono particolarmente orgoglioso di due plug-in interamente sviluppati da noi: il primo permette l’accesso automatico al proprio programma di studio sul portale, l’altro consente al docente di attivare tutti i suoi insegnamenti, con le relative mutuazioni. Su quest’ultimo ci abbiamo lavorato in sei persone per quasi nove mesi».
 
Studenti lavoratori. Per l’anno accademico 2017-18 sono state predisposte le linee guida per la “Didattica frontale sostitutiva telematica”. Le lezioni videoregistrate faranno parte del carico didattico del docente, se sarà erogato un certo numero di ore di didattica integrativa (esercitazioni, oppure flipped classroom dove gli studenti faranno domande al docente). Ci saranno novità pensate anche - e soprattutto - per gli studenti lavoratori ed è in via di predisposizione un nuovo corso di laurea magistrale suddiviso su quattro anni, anziché due. L’auspicio è che ulteriori corsi di laurea usufruiscano dell’attività di e-learning attraverso il blended, per venire incontro alla richiesta sempre più consistente da parte degli studenti-lavoratori.

E-learning per tutti. «Molti docenti hanno aderito al progetto di e-learning d’Ateneo – conclude Micheloni - e sono rimasti soddisfatti dalla funzionalità di Moodle e dalle nuove modalità didattiche che abbiamo messo a disposizione. Molti sono stati convinti dagli stessi studenti. Sarà mio impegno trovare una migliore comunicazione con i colleghi e organizzare dei webinar “how to” per insegnare a sfruttare al meglio la piattaforma, ma anche per ascoltare le loro esigenze».  

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