21 Febbraio 2018 –
Incontro venerdì 23 febbraio alle 16.30 in Fondazione Friuli
L'identità del Friuli: necessità e valore di un approccio scientifico e multidisciplinare
Quarto confronto pubblico dell’“Officina autonomia e istituzioni” del progetto “Cantiere Friuli. L’Università che ri-costruisce”
Nell’ambito del progetto dell’Ateneo di Udine “Cantiere Friuli. L’Università che ri-costruisce”, proseguono gli incontri pubblici dell’“Officina autonomia e istituzioni” dedicati alla riflessione sul temadell’identità Friuli, analizzato da una prospettiva scientifica e multidisciplinare, al fine di elaborare adeguate proposte giuridiche sul piano amministrativo e istituzionale alla luce della recente modifica dello Statuto speciale con l’istituzione delle “Unioni territoriali intercomunali”.
Dopo aver esaminato la questione dell’identità dal punto di vista della storia, della geografia, della lingua, dell’economia, dell’antropologia e della scienza politica, venerdì 23 febbraio l’Officina apre il dibattito pubblico sul lavoro sinora svolto, coinvolgendo autorevoli rappresentanti del mondo della finanza, dell’economia e della cultura. L’appuntamento, aperto a tutti gli interessati, è alle 16.30 nella sala convegni della Fondazione Friuli, in via Manin 15, a Udine.
Dopo i saluti del delegato per il Territorio e progetto Cantiere Friuli, Mauro Pascolini, e della delegata per le Autonomie locali e coordinatrice dell’Officina, Elena D’Orlando, inizieranno i lavori, coordinati dal direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier. Introdurrà Claudio Cressati, docente di Culture politiche in Europa e responsabile scientifico del Centro di documentazione europea “G. Comessatti”, che presenterà in sintesi lo stato di avanzamento dei lavori dell’Officina sul tema dell’identità. Seguirà la tavola rotonda in cui si dibatterà sui contenuti del lavoro sinora svolto dall’Officina e alla quale parteciperanno Giuseppe Morandini, presidente della Fondazione Friuli, Lorenzo Fabbro, presidente dell’ARLeF - Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, Alessio Geretti, direttore dell’Ufficio diocesano per la catechesi e responsabile della Pastorale della cultura per l’Arcidiocesi di Udine, e Germano Scarpa, presidente di Biofarma spa. Dopo il dibattito, la chiusura dei lavori è prevista per le 18.30.
Dopo aver esaminato la questione dell’identità dal punto di vista della storia, della geografia, della lingua, dell’economia, dell’antropologia e della scienza politica, venerdì 23 febbraio l’Officina apre il dibattito pubblico sul lavoro sinora svolto, coinvolgendo autorevoli rappresentanti del mondo della finanza, dell’economia e della cultura. L’appuntamento, aperto a tutti gli interessati, è alle 16.30 nella sala convegni della Fondazione Friuli, in via Manin 15, a Udine.
Dopo i saluti del delegato per il Territorio e progetto Cantiere Friuli, Mauro Pascolini, e della delegata per le Autonomie locali e coordinatrice dell’Officina, Elena D’Orlando, inizieranno i lavori, coordinati dal direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier. Introdurrà Claudio Cressati, docente di Culture politiche in Europa e responsabile scientifico del Centro di documentazione europea “G. Comessatti”, che presenterà in sintesi lo stato di avanzamento dei lavori dell’Officina sul tema dell’identità. Seguirà la tavola rotonda in cui si dibatterà sui contenuti del lavoro sinora svolto dall’Officina e alla quale parteciperanno Giuseppe Morandini, presidente della Fondazione Friuli, Lorenzo Fabbro, presidente dell’ARLeF - Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, Alessio Geretti, direttore dell’Ufficio diocesano per la catechesi e responsabile della Pastorale della cultura per l’Arcidiocesi di Udine, e Germano Scarpa, presidente di Biofarma spa. Dopo il dibattito, la chiusura dei lavori è prevista per le 18.30.
