Domani, venerdì 26 luglio, alle 15.30 presso la sede della Fondazione Crup a Udine

L'immagine internazionale del Friuli e dell'Italia e il contributo delle comunità friulane emigrate

Chiusura corso “Valori identitari e imprenditorialità” per discendenti di emigrati. Sui social network attivato un canale di comunicazione con il Sudamerica

L’immagine internazionale del Friuli e dell’Italia e il contributo delle comunità di origine friulana emigrate saranno i temi alla base dell’evento che si terrà domani, venerdì 26 luglio dalle 15.30 nella sede della Fondazione Crup, in via Manini 15 a Udine, appuntamento di chiusura della quarta edizione del corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità”, organizzato dall’Università di Udine e rivolto a 12 giovani corsisti discendenti di emigranti friulani in Sud America. Gli ospiti della giornata tracceranno anche un bilancio di questa esperienza formativa unica nel panorama nazionale, proposta dall’ateneo friulano anche come veicolo di internazionalizzazione e di promozione della lingua italiana e friulana nel mondo. Il corso è organizzato dall’Università di Udine in collaborazione con l’Ente Friuli nel Mondo e il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.
 
Interverranno il prorettore dell’Università di Udine Michele Morgante, il direttore della Fondazione Crup Luciano Nonis, il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Pietro Pittaro, il vice direttore centrale per le relazioni internazionali e comunitarie della Regione FVG Giuseppe Napoli, il vicepresidente della Provincia di Udine Franco Mattiussi, il segretario generale della Camera di Commercio di Udine Maria Lucia Pilutti, il direttore del Dipartimento di Studi umanistici dell’ateneo di Udine Andrea Tabarroni, il direttore dell’Erdisu di Udine Magda Uliana. Saranno presenti anche i rappresentanti degli enti e istituzioni che hanno dato il loro contributo all’iniziativa e la disponibilità per le attività di tirocinio dei corsisti: il direttore dell’Associazione piccole e medie industrie della provincia di Udine Lucia Piu, il presidente dell’Associazione cooperative friulane Flavio Sialino, il coordinatore territoriale della Accademia Italiana della Cucina – FVG Renzo Mattioni e il direttore generale Agenzia Turismo FVG Edi Sommariva.
 
La conclusione formale del corso non chiuderà, invece, il canale di comunicazione instaurato tra il Friuli e i Paesi di residenza dei corsisti. «I social network, utilizzati come strumenti operativi durante il corso – spiega il direttore, Raffaella Bombi –, hanno portato infatti alla costruzione su Facebook del Gruppo Valori identitari e imprenditoriali (http://corsofirb.uniud.it) che raccoglie, nella community on line i giovani che hanno partecipato alle diverse edizioni del corso e che, attraverso la rete, mantengono vivi i contatti e gli scambi in uno spazio glocale in grado di favorire inaspettate forme di aggregazione virtuale ma altrettanto reale, contribuendo a dare un valore aggiunto alla iniziativa culturale dell’ateneo friulano».
 
«Il corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità” – sottolinea Bombi - scorge nell’universo migratorio un capitale umano straordinario per la diffusione dell’italiano nel mondo. Si tratta di un’operazione culturale unica nel panorama universitario italiano per il target al quale è rivolta e per il reale processo di internazionalizzazione che essa rappresenta, oltre che per la modalità didattica adottata: un modulo formativo in e-learning nella prima parte, seguito, all’arrivo dei corsisti in Italia, da lezioni frontali».
 

«L’iniziativa - osserva il coordinatore scientifico del progetto, Vincenzo Orioles - è straordinaria per i suoi forti elementi di innovatività e perché arricchisce l’offerta post laurea dell’Ateneo consolidandone la vocazione identitaria grazie a un modello formativo in grado di mantenere vivi i rapporti con gli italiani emigrati nel mondo». Soprattutto, «il corso, per suoi contenuti – evidenzia Orioles –, ha introdotto un forte elemento di originalità: vuole infatti essere non tanto un recupero di memorie del passato ma si pone in una visione prospettica che vede nei giovani corsisti i veri attori testimoni di una rinnovata immagine dell’Italia e del Friuli». All’evento conclusivo del corso di venerdì 26 non mancherà la testimonianza dei 12 corsisti, giunti al termine del percorso formativo che li ha visti impegnati dal 27 maggio scorso per un totale di 215 ore di attività, di cui 90 di tirocinio in aziende della regione.

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