Appuntamento mercoledì 14 febbraio a palazzo Antonini

Per la prima volta a Udine il Salone della CSR e dell'innovazione sociale

La sostenibilità al centro delle testimonianze che le organizzazioni del territorio presentano all'Università di Udine

Sono oltre 7500 le imprese del Friuli Venezia Giulia che hanno effettuato investimenti in prodotti e tecnologie green nel periodo 2011–2017 e a livello nazionale sono quasi 3 milioni gli occupati nella green economy, il 13,1% dell’occupazione complessiva (fonte: Fondazione Symbola – Unioncamere, GreenItaly, 2017). L’attenzione all’ambiente è solo una delle componenti di un comportamento sostenibile. Per fare il punto sulla responsabilità sociale d’impresa in Friuli Venezia Giulia, fa tappa per la prima volta a Udine Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il più importante evento in Italia sulla sostenibilità, giunto alla sua sesta edizione. Mercoledì 14 febbraio le testimonianze di A2A, Consorzio Ponterosso, I.CO.P, La San Marco, Orto in Tasca e Parovel saranno presentate all'Università di Udine, dalle 9 nella sala Gusmani di Palazzo Antonini (via Petracco 8).

L’incontro prevede anche una tavola rotonda, coordinata da Francesco Maragon docente dell’ateneo, che vedrà confrontarsi alcuni attori del territorio sul tema della collaborazione.

"L’Università di Udine è da tempo impegnata sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale con iniziative che spaziano dalle tematiche economiche e del diritto a quelle ambientali e della comunicazione – afferma Alberto Felice De Toni, rettore dell’Università di Udine -.  Una testimonianza di tale attenzione risiede anche nella adesione dell’Ateneo friulano alla Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile (RUS). Siamo dunque orgogliosi di essere oggi una delle tappe, la prima di questa edizione nel Nordest, del percorso del Salone nazionale della CSR e dell’innovazione sociale. L’auspicio è che, con l’Università, l’intero territorio friulano possa cogliere le opportunità che una così importante occasione di confronto offre".

Il territorio protagonista dello sviluppo sostenibile


Al centro delle esperienze condivise durante l’incontro di Udine c’è il territorio del Friuli Venezia Giulia, ricco di iniziative all’insegna dell’innovazione e della responsabilità sociale.

Come nel caso di Parovel, azienda agricola che dal 1898 produce vini e olio extravergine di oliva nel triestino. Elena Parovel, che dal 2000 presiede il Comitato promotore per la valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva di Trieste, ospita nella sua azienda eventi culturali, promuove il territorio oltre che il prodotto, valorizza la cultura della minoranza slovena.
O ancora con il progetto Orto in Tasca, un nuovo servizio di consegna a domicilio di prodotti agricoli del territorio, attivo a Udine e dintorni ma in fase di ampliamento. Attraverso il portale www.ortointasca.it o l’app gratuita Orto in Tasca, è possibile scegliere i prodotti freschi o confezionati delle aziende agricole più vicine, entro in un raggio di 12 km, e farseli recapitare a casa o in ufficio. I prodotti sono tutti stagionali e soprattutto locali: acquistandoli non solo si coglie il meglio della natura nel giusto periodo, ma si sostiene l’economia del territorio.

Fare rete è uno dei principi che ispirano dal 1969 il Consorzio di Sviluppo Economico Locale del Ponte Rosso Tagliamento che gestisce quattro aree produttive (l’area industriale e l’area artigianale di San Vito al Tagliamento, la zona industriale di Spilimbergo e la zona artigianale Tabina) con 210 imprese per oltre 4000 addetti. L’obiettivo è promuovere le condizioni per la creazione e lo sviluppo di attività industriali e artigianali in un contesto ecosostenibile, preservando il territorio. Per questo il Consorzio gestisce servizi diversi, dal mantenimento di infrastrutture viarie alla logistica, al servizio di asilo nido al reinserimento lavorativo. Fra i progetti più innovativi la Lean Experience Factory, la nuova fabbrica digitale 4.0 creata per promuovere e sviluppare i processi lean, rendendo il nord-est un centro di attrazione per tutto il territorio nazionale.

Sempre incentrato sullo sviluppo del territorio è il progetto “CreiAMO FVG” presentato da A2A che nasce con l’obiettivo di generare valore condiviso nei comuni delle province di Udine e Gorizia in cui A2A opera, attraverso la promozione di idee e progetti che rispondano alle esigenze delle comunità e diano un nuovo impulso al settore turistico sostenibile, valorizzando il patrimonio naturale, culturale e artistico locale, e incentivando l’imprenditoria giovanile. Dal 1 marzo al 15 aprile sarà aperta una call rivolta a tutti coloro (residenti o con sede legale in FVG) che vorranno proporre idee imprenditoriali per favorire il turismo sostenibile in Friuli Venezia Giulia. Ad esempio attraverso iniziative di mobilità sostenibile, attività sportive e culturali, servizi innovativi e digitali. Ai vincitori sarà garantito un sostegno economico ed un percorso di light incubation per lo sviluppo della loro idea progettuale, curato dall’incubatore certificato Impact Hub Milano.

Le imprese friulane e la cooperazione internazionale

In Sud Sudan l’impresa di costruzioni I.CO.P. di Basiliano, fondata e guidata dalla famiglia Petrucco, ha creato un’organizzazione non profit, l’associazione Sudin Onlus, con la quale organizzare, progettare, finanziare, costruire e supportare una scuola primaria professionale nell’area, battezzata col nome di Ireneo Dud” Vocational Training Centre. Gli elementi innovativi dell’iniziativa sono l’indipendenza energetica della struttura, garantita da pannelli solari e da un impianto fotovoltaico, e l’auto-sostenibilità finanziaria resa possibile da progetti in ambito agricolo e nel settore costruzione di pozzi ed edifici, oggetto di iniziative di microimprenditorialità nate in seno al Centro. Il progetto I.CO.P.ha ricevuto nel 2017 il Sodalitas Social Award, un importante premio per le attività di responsabilità sociale d’impresa.
Il progetto sociale de La San Marco, azienda costruttrice di macchine da caffè fra le più note al mondo con ha sede a Gradisca D’Isonzo (GO), si colloca invece in Thailandia del Nord dove opera un gruppo di missionari del triveneto per favorire la scolarizzazione degli abitanti dei villaggi. I missionari acquistano dalle popolazioni montane il caffè crudo, lo fanno tostare a Chae Hom in uno dei loro Centri per poi venderlo in grani o macinato. Il loro Caffè Bruno è diventato uno dei più ricercati Arabica della Thailandia e i missionari hanno deciso di aprire una caffetteria in una delle arterie principali dirette verso la capitale Bangkok. Qui, grazie ad una macchina da caffè donata alla missione da La San Marco si vende un espresso italiano dalle ottime qualità organolettiche. Il progetto consente ad oltre quattrocento ragazzi delle ‘tribù dei monti’ di seguire un percorso di studi.

La sesta edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale esplora Le rotte della sostenibilità


“Creatività, passione, innovazione sono le parole chiave di questa tappa di Udine, città al centro di un territorio ricco di esperienze virtuose e spesso poco conosciute – afferma Rossella Sobrero, del Gruppo Promotore del Salone – Titolo del Salone 2018 è Le rotte della sostenibilità: l’Agenda 2030 con gli obiettivi di sviluppo sostenibile è la rotta principale per le organizzazioni che credono nel cambiamento. Il compito è identificare le possibili vie per arrivare in porto individuando il percorso più efficace ed efficiente con la consapevolezza che le rotte possono incrociarsi o cambiare a fronte di mutate condizioni”.

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale
è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Unioncamere, Fondazione Global Compact Network Italia, Fondazione Sodalitas, Koinètica

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