Incontro giovedì 22 maggio
a palazzo Antonini

Pietrantonio Bellina, sacerdote e intellettuale friulano

A un anno dalla scomparsa Ateneo e Glesie furlane
ricordano la figura e l’opera di pre Antoni

Sacerdote, insegnante, scrittore, giornalista e traduttore, Pietrantonio Bellina (Venzone, 1941 – Basiliano, 2007) è stato uno dei maggiori protagonisti della vita culturale friulana degli ultimi decenni. A un anno dalla scomparsa dell’autore della traduzione integrale in friulano della Bibbia, la facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Udine e Glesie furlane organizzano il convegno “Pietrantonio Bellina, sacerdote e intellettuale friulano” in programma giovedì 22 maggio, dalle 9.30, nella sala Convegni di Palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine

I lavori saranno aperti dall’intervento del preside della facoltà di Scienze della formazione, Franco Fabbro. Seguiranno le relazioni che delineeranno la personalità e il percorso spirituale, culturale e professionale di pre Antoni. Roberto Dapit, docente di Antropologia e storia del Friuli all’Università di Udine, spiegherà perché l’Ateneo intendeva conferire a Bellina la laurea honoris causa in Scienze della formazione primaria. Lo storico Remo Cacitti illustrerà poi il percorso spirituale del sacerdote nell’intervento “Dalla Pieve alla paroikia: l’itinerario cristiano di don Pietrantonio Bellina”. Il biblista Rinaldo Fabris parlerà della “Parola di Dio nella lingua degli uomini”, mentre il giornalista Federico Rossi terrà una relazione dal titolo “Autonomia, percorso di libertà”. 

«La divulgazione culturale e linguistica – spiega Roberto Dapit – realizzata attraverso l’ampia opera letteraria, in particolare la traduzione del testo biblico in friulano, è l’attività di insegnante che ha intuito il valore di una scuola in armonia con il territorio hanno motivato la proposta di conferire la laurea honoris causa a Pietrantonio Bellina». 

Considerato uno dei maggiori scrittori in lingua friulana, Pietrantonio Bellina è stato ordinato sacerdote nel 1965. Dal 1968 al 1985 ha svolto l’attività di insegnante nella scuola primaria e superiore. La sua produzione letteraria comprende un ampio numero di opere. Molto numerosi anche i contributi minori: pubblicazioni di conferenze e interventi, articoli in giornali, periodici e miscellanee. Nel 1981 e nel 1999 ha ricevuto il premio letterario San Simon, nel 2000 il Premio Epifania. Dal 1979 al 1988 e poi dal 1997 è stato direttore del mensile “La Patrie dal Friûl”. Dal 1994 ha curato per il settimanale “La Vita Cattolica” la rubrica Cirint lis olmis di Diu (Cercando le orme di Dio). La produzione letteraria tocca questioni storiche e politiche, espresse prevalentemente nella stampa periodica, o socioantropologiche, nella saggistica, e riflessioni religiose e teologiche. Molto importante e feconda anche la sua attività di traduzione: dalle fiabe di Fedro alle opere di Esopo, La Fontaine e Collodi. La traduzione in assoluto più importante è la versione integrale della Bibbia in friulano: un’opera di elevata qualità e di incomparabile valore simbolico che consente una più capillare diffusione della lingua letteraria nella vita sociale oltre che religiosa del Friuli. La Bibiee altri scritti dell’Autore sono disponibili anche su internet.

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