Venerdì 2 dicembre, alle 14.30, a palazzo di Toppo Wassermann

Processo per stupro: il caso di Fiorella che sconvolse l’Italia nel 1979

Nell’ambito della rassegna “Passi Avanti”

“Processo per stupro 1979-2016: da Latina a Melito Calabro che cosa è cambiato?” è il tema del convegno che si terrà venerdì 2 dicembre alle 14.30 nell’auditorium di palazzo di Toppo Wassermann, in via Gemona 92 a Udine. L’incontro vuole offrire un’occasione di riflessione sulla società italiana trapregiudizi, sopraffazioni, nuovi diritti e lotte di affermazione dei diritti delle donne.

Il convegno, moderato da Renata Kodilja del Comitato unico di garanzia (Cug) dell’Università di Udine, prende spunto dalla vicenda che nel 1978 vide protagonista la diciottenne Fiorella di Latina che denunciò per violenza carnale quattro uomini. Il processo di Latina venne ripreso dalla televisione di Stato e il documentario fu mandato in onda dalla Rai il 26 aprile 1979. “Quella sera – spiega Kodilja - le televisioni italiane trasmisero lo spettacolo di una mentalità intrisa di maschilismo, capace di trasformare la vittima in istigatrice e quindi imputata. Nonostante la condanna, tutti gli imputati beneficiarono della libertà condizionale e furono subito rilasciati”.

Il documentario venne seguito da circa tre milioni di telespettatori e, viste le richieste di replica, ritrasmesso in prima serata nell’ottobre dello stesso anno e seguito da nove milioni di telespettatori. Fu quindi insignito del Prix Italia come miglior documentario dell’anno. Se ne conserva oggi una copia negli archivi del MOMA (Museum of Modern Art) di New York.

Dopo l’introduzione di Giulia Rinaldi del  Centro di documentazione della Casa delle Donne “Paola Trombetti” di Udine, sarà proiettato il docu-film “Processo per stupro” (1979). A seguire si terranno gli interventi di Pina Rifiorati, presidente del Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli avvocati di Udine (“Da reato contro la morale a reato contro la persona: passi di una riforma dovuta”) e di Nadia Somma, blogger e attivista nel Centro Antiviolenza - Demetra Donne in Aiuto (“Stupro: quando i media colpevolizzano la vittima”). Infine interverranno Antonella Pocecco, sociologa dell’Università di Udine (“Una difficile narrazione mediale: lo stupro”) e Alessandro Baldo, presidente Associazione Iris.

L’incontro è organizzato dal Comitato unico di garanzia (Cug) dell’Università di Udine in collaborazione con la Commissione Pari opportunità del Comune di Udine, la Casa delle Donne “Paola Trombetti” di Udine, UNiFerpi Gorizia e l’Ordine degli Avvocati di Udine. Rientra nel calendario di “Passi avanti”, un ricco programma di eventi organizzati dal Comune e dalla Commissione Pari Opportunità di Udine con una fitta rete istituzioni, sindacati e associazioni del territorio, uniti per dire "no" alla violenza di genere, di orientamento sessuale e di identità di genere, in occasione del Tdor, Transgender Day of Remembrance e della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

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