Martedì 11 aprile alle 17 nel Salone del Popolo di Palazzo D’Aronco

Progetto “Comunicare la salute ai giovani”: i risultati in un volume di Raffaella Bombi

Collaborazione tra Ateneo friulano, Comune di Udine e Ce.For.Med

Martedì 11 aprile alle 17 nel Salone del Popolo di Palazzo D’Aronco a Udine sarà presentato il volume “Comunicare la salute ai giovani. Percorsi di consapevolezza nel sistema territoriale per la salute” a cura di Raffaella Bombi, docente di linguistica e delegata alla Efficacia e semplificazione della comunicazione istituzionale all’Università di Udine. La pubblicazione raccoglie i risultati e gli interventi di medici, psicologi ed esperti della comunicazione che hanno preso parte alla prima fase del progetto “Comunicare la salute ai giovani”, che sta entrando ora nella seconda fase.
 
L’iniziativa, finanziata dal Comune di Udine e resa possibile grazie alla sinergia tra Università di Udine, Assessorato alla salute del Comune e Ce.For.Med (Centro regionale di formazione per l’area delle cure primarie dell’ASS n.2 “Isontina”), è volta ad attivare nei giovani tra i 19 e i 21 anni processi di consapevolezza e di empowerment nell’ambito della salute, mediante azioni di comunicazione social e incontri tematici con giovani medici.
 
Alla presentazione interverranno l’assessore alla Salute e all’equità sociale del Comune di Udine Simona Liguori, la delegata del rettore per la Ricerca Maria Cristina Nicoli, Carmelo Macauda del Ce.For.Med. e i partner del progetto. A seguire Roberta Chersevani, presidente della Federazione nazionale dei Medici chirurghi e degli odontoiatri, presenterà il libro.
 
Il settore della comunicazione istituzionale è da qualche tempo oggetto di significativa attenzione da parte della comunità scientifica dei linguisti dell’Ateneo friulano. «L’interazione tra istituzioni – osserva Vincenzo Orioles, promotore scientifico del progetto – nelle sue molteplici sfaccettature, linguistiche, comunicazionali e oggi anche tecnologiche, richiede una sensibilità nuova che non solo si faccia carico degli aspetti linguistici legati alla semplificazione del linguaggio e della trasparenza, ma tenga conto anche delle nuove esigenze legate alla comunicazione integrata e, in genere, alle nuove sfide e opportunità offerte dalla rete».
 
«Grazie alla felice intuizione dell’assessore alla Salute e all’equità sociale Simona Liguori e al sostegno del Comune di Udine – precisa Raffaella Bombi, referente d’Ateneo del Progetto – è stato possibile attivare insieme al collega Vincenzo Orioles e al team guidato da Manuela Croatto, referente Area servizi agli studenti, un progetto strategico di comunicazione di alcuni delicati e complessi temi legati alla salute dei giovani di età compresa tra i 19 e i 21 anni, sostanzialmente esclusi da programmi di informazione medica, volti a favorire scelte di vita salutari e il benessere psicofisico. Si tratta dei Millennials, o Generazione y, sempre connessi attraverso smartphone e social network e che vanno pertanto intercettati anche attraverso questi specifici canali comunicazionali».
 
«Il progetto – sostiene l’assessora Simona Liguori – offre un approccio alla salute rivolto ai giovani e declinato con il loro linguaggio, affinché essi possano comprendere il valore dello stare bene, del conseguire il risultato lavorando insieme in squadra senza percorsi alternativi che spesso conducono all'isolamento e a stili di vita non corretti».
 
 L’idea progettuale si è concretizzata in una serie di attività comunicazionali (videoclip, sensibilizzazione attraverso i social media e un sito dedicato all’iniziativa), di incontri formativi con esperti in campo medico (organizzati in Ateneo dai giovani medici del Ce.For.Med. e rivolti agli studenti universitari), di una serie di conferenze e un convegno conclusivo della prima parte del progetto. All’evento conclusivo hanno partecipato esperti nell’ambito della comunicazione istituzionale e, come ospite d’eccezione, il presentatore televisivo Michele Mirabella. Questi interventi sono ora stati raccolti nel volume curato da Raffaella Bombi, nel quale sono trattate tematiche particolarmente sensibili per i giovani quali l’abuso di sostanze psicostimolanti, le smart drug, le sigarette elettroniche, i disturbi nel comportamento alimentare e la violenza di genere.
 
Il volume include tre saggi in cui trovano spazio riflessioni sulle problematiche relative alla comunicazione pubblica, comprese quelle riguardanti la salute (Claudio Melchior, sociologo), l’evoluzione del concetto di salute da assenza di malattia a promozione del benessere (Vincenzo Orioles) e la promozione della health literacy (Franca Orletti, Università di Roma Tre). Chiude il volume il contributo di Francesca Dovetto (Università di Napoli Federico II), nel quale è proposta una riflessione sull’impatto dello stato di salute sulla comunicazione interpersonale.

 

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