Venerdì 5 maggio

Safety day in Ateneo

A Udine, Gorizia e Pordenone

Venerdì 5 maggio 2017 – alla vigila della ricorrenza del tragico terremoto che ha colpito il Friuli nel 1976 -  l’Ateneo ha organizzato per il secondo anno consecutivo il “Safety Day”. Nel corso della mattinata  la comunità universitaria dei tre poli di Udine, Gorizia e Pordenone è stata coinvolta  in un'iniziativa di forte significato simbolico: tutte le sedi dell'Ateneo sono state evacuate contemporaneamente al segnale di allarme, senza preavviso.

Il Safety Day è stato l'occasione per mettere alla prova e sperimentare il comportamento delle persone in caso di allarme/emergenza, testare il funzionamento del Sistema interno per la gestione delle emergenze in ateneo (SIGEm), ma anche e soprattutto un momento di riflessione sulle tematiche che riguardano la sicurezza e prevenzione e, in chiave proattiva, sui valori che consentirono al popolo friulano di riprendersi e rinascere dopo la catastrofe del terremoto e che ancor oggi possono essere di riferimento per le nuove generazioni di dirigenti e amministratori.

La prova di evacuazione ha coinvolto attivamente un centinaio di addetti alla gestione delle emergenza  che fanno parte del SIGEm, formati in materia di lotta antincendio e primo soccorso, e operanti nelle portinerie/presìdi, nei dipartimenti e nelle strutture dell’amministrazione centrale distribuiti nelle varie sedi che, coordinati a livello centrale dalla centrale di coordinamento attiva presso l'Area edilizia e logistica, hanno messo in atto le procedure interne codificate in caso di emergenza che richieda l’evacuazione dalle strutture.

Il via alla prova è stato dato con una comunicazione radio da parte del prorettore Roberto Pinton, che ha poi ricordato come “l’istituzione dell’Università di Udine avvenne per volontà popolare proprio a seguito del tragico evento del terremoto come una delle azioni della ricostruzione del Friuli terremotato e per questo l’Ateneo deciso di ricordare questa ricorrenza organizzando una giornata, Safety Day, nella quale poter promuovere e diffondere la cultura della sicurezza nella comunità accademica”.

Il delegato del rettore alla prevenzione, Stefano Grimaz, ha ricordato “l’importanza di promuovere momenti di sensibilizzazione alla cultura della prevenzione anche per attivare misure adeguate e azioni positive che permettano alle persone di acquisire conoscenza e consapevolezza di quali siano comportamenti sicuri in tutti gli ambienti di vita e di lavoro anche in caso di eventi emergenziali”.

Il “Safety Day” è stato organizzato con il coordinamento del responsabile del Servizio, Gino Capellari, dal Sprint-Lab e dai Servizi integrati di prevenzione e protezione dell’Ateneo in collaborazione con tutti i dipartimenti dell’Ateneo e le strutture dell’Amministrazione centrale.