Prossima fermata: Stazione di Topolò - Postaja Topolove

Dal 10 al 19 luglio al via la 22^ edizione del non-festival sull’estremo confine italo-sloveno

Pronti a partire? Inizia il viaggio verso la “pioppeta senza pioppi”, un luogo impervio dove finiscono la strada e lo stato italiano, da sempre ultima frontiera di mondi contrapposti. Prossima fermata: Stazione di Topolò.

Se vi state chiedendo se esista o meno questa destinazione, la risposta la troverete subito. Dal 10 al 19 luglio il suggestivo borgo montano, posto sull’estremo confine italo-sloveno, nelle Valli del Natisone, e con un nome davvero curioso, si animerà per la 22esima edizione di quello che possiamo definire un non-festival. A Topolò non ci sono spettacoli, ma progetti ispirati dalle sinergie che si vanno a creare tra artisti e territorio. Sperimentazione unita a tradizione.
 
Saranno dieci giorni di concerti, letture, incontri, proiezioni, camminate alla scoperta del patrimonio della cultura locale, riflessioni e laboratori. Gli incontri avvengono nelle piazzette, nei vicoli, nei fienili, nei boschi del paese; senza palchi, senza quinte, senza separazione tra abitanti, artisti e pubblico. Non c’è precisione sulle indicazioni spazio-temporali; gli appuntamenti avvengono “verso sera”, “al tramonto”, “nella notte”, “con il buio”. Al pubblico è lasciata libera interpretazione. Topolò è il non-festival da scoprire.
 

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