Dalla smart city alla smart land

Il secondo appuntamento degli incontri di ‘Aperture’ con Roberto Masiero e Federico Della Puppa

 Il secondo appuntamento di Aperture ha affrontato il tema delle smart cities nella loro visione più estesa, quella evocata dalla locuzione land city. A parlarne, a margine del libro appena pubblicato da Marsilio, Roberto Masiero e Federico Della Puppa (quest’ultimo in sostituzione di Aldo Bonomi, autore del volume assieme a Masiero).

Moderati da Roberto Siagri (presidente Eurotech), i due relatori hanno raccontato come si possa rendere più ‘intelligente’ una città, se questa è inserita in una rete di relazioni con il territorio in grado da far riemergere tutte le potenzialità della cultura e del sapere di un luogo.

La tecnologia può aiutare, ma da sola non è la soluzione. “Tanti anni fa non ero così smart da chiamare smart la city – ha ricordato Roberto Siagri introducendo l’incontro – ma avevo coniato uno slogan che era: ‘computer visibili per un pianeta visibile’, la smart city in realtà è rendere visibile quello che non è visibile, condividere quello che non è condivisibile senza la tecnologia: dalla smart city alla smart land cambia poco, ma cambia qualcosa di fondamentale che c’entra più con le persone e con le relazioni che con la tecnologia”.

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