Lunedì 20 febbraio alle 17 a palazzo Garzolini-di Toppo Wassermann

Socrate e l'arte della maieutica

Conferenza di Salvatore Lavecchia, ospite della rassegna "Aperture"

"Donare all'altro la nascita dell'anima. Alla ricerca dell'arte di Socrate” è iltitolo dell'incontro con Salvatore Lavecchia che si terrà lunedì 20 febbraio alle 17, nell’aula 4, di palazzo di Toppo Wassermann a Udine (via Gemona 92). Si tratta di un nuovo appuntamento della rassegna "Aperture. Idee, scienze e cultura”, ideata dall'Ateneo friulano con il Comune di Udine e il sostegno della Fondazione Friuli con l’obiettivo di offrire occasioni di analisi e riflessione su tematiche legate alla contemporaneità. In particolare, in questa edizione, la discussione verterà sul tema dell’altruismo e della cooperazione tra individui. Dopo il saluto delle autorità, introdurrà la conferenza Francesco Nazzi, delegato del rettore alla cultura.
 
Nel suo intervento Salvatore Lavecchia, docente di Storia della filosofia antica all’Università di Udine, tratterà l’arte maieutica di Socrate raccontata attraverso i dialoghi di Platone. «Platone mette in scena l’agire di Socrate come libero e gratuito dono di sé – sottolinea Lavecchia – e, dunque, come azione capace più di ogni altra di generare la sostanza di una comunità. In questo orizzonte l’arte di Socrate si manifesta come attività maieutica, ovvero attività in cui Socrate si fa levatrice dell'anima riguardo alle persone che incontra».
 
Per Platone, Socrate è modello dell’autentico politico, «quanto mai attuale anche nel nostro presente – conclude Lavecchia -. Non pensando più a se stesso, Socrate ha deciso di trasformare la propria vita in un dono, generando con la propria attività uno spazio infinito per il libero realizzarsi degli altri».
 
Salvatore Lavecchia è autore di numerosi studi sulla lirica greca di età arcaica e classica e sulla storia della religione greca. Su Platone ha pubblicato le monografie “Una via che conduce al divino. La homoiosis theo nella filosofia di Platone” (2006); “Oltre l’Uno e i Molti. Bene ed Essere nella filosofia di Platone” (2010); “Generare la luce del bene. Incontrare veramente Platone” (2015). Attualmente è impegnato in diversi ambiti di ricerca: percorsi di trasformazione nella filosofia antica; il dialogo socratico; la nozione di bene e la filosofia del principio in Platone e nel Platonismo; la filosofia della luce nel Platonismo; l’estetica antica.

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