Strumento didattico-divulgativo destinato alle scuole e utile a preparare l’esame di abilitazione venatoria

Fauna selvatica, raccolta multimediale con gli esemplari del Friuli

Trecento specie, tra mammiferi e uccelli, catalogate dall’Ateneo su incarico della Provincia di Udine

Caprioli, beccacce, cervi, cinghiali ma anche orso, lince e sciacalli. Tutta la fauna selvatica del Friuli è descritta con foto, schede tecniche e filmati, nella raccolta multimediale dedicata a quest’importante patrimonio del nostro territorio che è stata presentata martedì 31 maggio a palazzo Belgrado a Udine. Trecento le specie tra mammiferi e uccelli catalogate dall’Università di Udine su incarico della Provincia e riunite in questo supporto multimediale che si propone come strumento didattico-divulgativo: servirà, infatti, come materiale di studio in preparazione dell’esame per l’abilitazione venatoria e, grazie alla distribuzione negli istituti comprensivi, consentirà anche a bambini e ragazzi di conoscere i vari esemplari delle fauna selvatica locale.

Due le sezioni in cui sono state suddivise le specie recensite: cacciabili (53) e particolarmente protette (104). Nel primo caso, la scheda descrittiva dettaglia, oltre alle caratteristiche biologiche proprie dell’esemplare (habitat, alimentazione, comportamento sociale), anche i periodi di caccia. Nella sezione dedicata alle specie protette, vi è un rimando alla specifica legislazione in materia. Per ogni specie esaminata vengono proposte foto accompagnate anche da filmati di alcuni esemplari ripresi nel loro habitat naturale. Inclusa nel dvd anche la presentazione di alcune specie di animali imbalsamati conservati negli uffici provinciali del servizio caccia e pesca (220).

Il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e l’assessore provinciale alla caccia e pesca Marco Quai hanno evidenziato la varietà e la ricchezza delle specie presenti sul nostro territorio che, attraverso la presentazione veicolata tramite dvd, potranno essere apprezzate dai più piccoli ma anche da tutti i cittadini e dagli amanti della natura. Un territorio, quello della Provincia di Udine, di straordinaria ricchezza dal punto di vista del patrimonio faunistico la cui numerosa presenza è favorita dalle peculiari condizioni dell’ambiente naturale.

Il progetto multimediale è stato realizzato da un team dell’Università di Udine coordinato dal professor Stefano Filacorda che si è soffermato sugli aspetti della ricerca, della divulgazione e dell'importanza del trasferimento fruibile delle conoscenze scientifiche  ai portatori di interesse quali i cacciatori, del singolo cittadino di  scolari e studenti.
 
I contenuti del dvd saranno accessibili tramite il sito internet istituzionale della Provincia di Udine e saranno trasferiti alla Regione Fvg che da domani, mercoledì 1 giugno, subentra alle Province nella gestione delle competenze in materia di polizia provinciale e servizio faunistico-venatorio.
 
Il presidente Fontanini insieme all’assessore Marco Quai, al vicepresidente Franco Mattiussi ha salutato gli agenti della Polizia Provinciale che da domani entreranno di fatto nella pianta organica dell’Ente sovraordinato. A loro, i ringraziamenti da parte dei vertici della Provincia per l’importante lavoro svolto nel controllo e nella tutela del territorio, nella sorveglianza dell’attività venatoria e gli auguri per la prosecuzione del loro impegno. “L’auspicio è che la Regione non venga meno a questo compito portato avanti con competenza dalla laguna fino al Monte Coglians, nella tutela di un patrimonio davvero importante come è emerso dal dvd presentato oggi. Grazie per quanto avete fatto e quando continuerete a fare” ha aggiunto Fontanini.
 
Il personale che da domani transiterà in Regione è costituito da 38 unità, 32 afferenti al corpo di Polizia Provinciale, 6 del servizio risorse faunistico-venatorie (servizio che si occupa di corsi ed esami per l’abilitazione venatoria, per i recuperatori, i prelievi in deroga di specie opportuniste e gestisce le istruttorie per l’indennizzo dei danni causati da fauna selvatica ai veicoli ma anche alle coltivazioni, nonché le istanze di contributo per la conservazione e la valorizzazione di bressane e roccoli e per il miglioramento ambientale. Finanziati diversi progetti per l’installazione su alcune strade di dissuasori ottici e acustici per bloccare il passaggio degli ungulati e quindi prevenire incidenti e quindi danni). 

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