Dal 28 settembre in Illinois (Usa) il congresso Asps

Invecchiamento del volto: studio sulla regione periorbitaria sarà presentato a Chicago

Frutto del lavoro di un’équipe della clinica di Chirurgia plastica

Da sinistra Nicola Zingaretti, Fabrizio De Biasio e Giovanni Miotti
Dal 28 Settembre al 1 Ottobre si svolgerà a Chicago (Illinois, USA) il congresso della Società americana di Chirurgia plastica (American Society of Plastic Surgery - ASPS), con la partecipazione di oltre 10 mila iscritti. Si tratta del più importante avvenimento scientifico a livello mondiale per gli specialisti di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica ed è la sede prestigiosa nella quale vengono abitualmente presentate le novità nel settore. Il Congresso vedrà la partecipazione, per la prima volta dalla sua istituzione, dei medici del gruppo universitario della clinica di Chirurgia plastica dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, che assieme ad altri 5 gruppi rappresenteranno l’Italia negli States.

All’interno del volto la regione orbito-palpebrale rappresenta la parte coinvolta in maniera più evidente nei processi di invecchiamento e, storicamente, quella maggiormente sottoposta a trattamenti medici e chirurgici per correggere i cambiamenti indotti da questi processi. Le modifiche provocate dal passare del tempo interessano in maniera differente ma correlata le diverse strutture anatomiche del nostro viso: ciò che accade ai tessuti del viso non è solamente un cambiamento della posizione, ma anche una perdita o un aumento del volume nelle diverse parti del volto.

Su questi aspetti si concentrato uno studio, ideato da Pier Camillo Parodi, con la collaborazione di Fabrizio De Biasio, Nicola Zingaretti e Giovanni Miotti, il cui obiettivo è stato quello di chiarire sempre di più le dinamiche di invecchiamento del volto, in particolare della sua porzione orbito-palpebrale, mediante l’osservazione delle caratteristiche di questa regione anatomica nella stessa persona in diverse epoche della sua vita.

Le conclusioni dello studio rivelano che con il passare del tempo la porzione mediale del sopracciglio tende ad alzarsi, si accentuano le rughe frontali, diminuisce la larghezza della rima palpebrale, si sposta medialmente il punto più alto della palpebra superiore ed aumenta il solco naso-jugale. Inoltre, è stato rilevato che mentre negli uomini si ritrova più frequentemente la dermatocalasi della palpebra superiore, le borse palpebrali inferiori e l’allungamento della palpebra inferiore, nel sesso femminile appare più presente la ptosi palpebrale e si sposta maggiormente verso il basso il canto laterale.

Questo lavoro ha confermato la stretta relazione tra i cambiamenti che colpiscono la palpebra superiore e i cambiamenti riflessi interessanti il sopracciglio. Pertanto la regione palpebrale e sopraccigliare devono essere considerati un tutt’uno per quanto concerne le dinamiche di invecchiamento e, di conseguenza, le loro strategie di ringiovanimento.

Lo studio (unico nel suo genere a livello mondiale) proseguirà in fasi successive, attraverso la valutazione di come sia fattori esogeni (ad esempio fumo, esposizione a raggi ultravioletti) che fattori endogeni (genetica, dieta) possano avere un ruolo su tale processo di invecchiamento.