Lezione-conferenza del prof. Paolo Fioretti dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Due codici frammentari, uno delle Notti Attiche di Gellio, l'altro delle Storie di Livio, sono sottoposti a un'analisi integrata delle loro tre dimensioni costitutive (struttura materiale, scritture, testi), al fine di tentare una ricostruzione della loro facies originaria. Data la cronologia dei frammenti (l'età severiana il primo, la fine del IV secolo il secondo), le riflessioni che ne scaturiscono si propongono anche come una valutazione del ruolo da essi assunto nell'ambito delle rispettive tradizioni testuali e, da un punto di vista più generale, come un contributo alla conoscenza della realtà storica del codice latino più antico.
Due codici frammentari, uno delle Notti Attiche di Gellio, l'altro delle Storie di Livio, sono sottoposti a un'analisi integrata delle loro tre dimensioni costitutive (struttura materiale, scritture, testi), al fine di tentare una ricostruzione della loro facies originaria. Data la cronologia dei frammenti (l'età severiana il primo, la fine del IV secolo il secondo), le riflessioni che ne scaturiscono si propongono anche come una valutazione del ruolo da essi assunto nell'ambito delle rispettive tradizioni testuali e, da un punto di vista più generale, come un contributo alla conoscenza della realtà storica del codice latino più antico.