Inaugurati gli alloggi di Casa Burghart

45 mini appartamenti per 93 studenti e un’aula studio con 44 posti

«Le residenze universitarie inaugurate oggi in Borgo stazione a Udine testimoniano l'attenzione della Regione verso gli studenti meritevoli e bisognosi. Per questa Amministrazione è importante garantire il diritto allo studio tramite l'utilizzo di fondi regionali e nazionali. La nuova Casa dello studente, che ospiterà non solo gli universitari ma anche gli allievi dell'Istituto tecnico superiore Malignani, è solo uno dei progetti rivolti all'Università di Udine, stanti le difficoltà sorte per l'adeguamento sismico del complesso di viale Ungheria e il relativo aumento dei costi fino a 42 milioni di euro. Alla luce di ciò, l'attivazione di collaborazioni anche tra pubblico e privato può rispondere contemporaneamente alla necessità di nuovi alloggi per gli studenti e a mantenere alta la qualità del sistema universitario».

Così l'assessore all'Università Alessia Rosolen alla conferenza stampa di presentazione della nuova residenza universitaria presso il palazzo di casa Burghart in Borgo stazione a Udine. L'edificio, di proprietà della società Fur veicolo 2, è stato concesso in affitto per dieci anni all'Agenzia regionale per il diritto allo studio (Ardis), che a sua volta ha ricevuto dal Pnrr un contributo di 3,72 milioni di euro a parziale copertura del canone annuo e dei costi dei servizi di gestione. «Sono convinta - ha aggiunto Rosolen - che il nuovo studentato riuscirà a dare respiro a un'area che necessita di riqualificazione, sicurezza e presenza della comunità. Auspico inoltre che possa contribuire ad accrescere l'attrattività del sistema universitario della città e degli Its».

La struttura comprende 45 alloggi in un'area di 7.700 metri quadrati e potrà accogliere fino a 93 persone. Oltre ai mini-appartamenti, saranno presenti un'aula studio dotata di 44 postazioni e altri servizi tra cui una sala relax, una palestra attrezzata, lavanderia self-service e parcheggi destinati sia ad auto, bici e moto sia a mezzi elettrici.

Rosolen ha colto inoltre l'occasione per riepilogare i numeri che pongono il Friuli Venezia Giulia in una posizione virtuosa a livello nazionale in campo universitario. «Dal 2018 a oggi - ha rilevato l'esponente della Giunta - abbiamo portato da 4.900 a oltre 5.500 il numero di studenti aventi diritto alle borse di studio e siamo una delle pochissime regioni che anche nell'anno accademico 2022/2023 coprirà il 100 percento dei beneficiari. In controtendenza rispetto al resto d'Italia è anche il dato sulle immatricolazioni, che quest'anno è aumentato dell'8 percento». Il servizio completo è disponibile al link ARC/PAU/pph

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