Progetto del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura

Aerei radiocomandati: le squadre Uniud seconde e terze nella "Air Cargo Challenge"

Alla gara internazionale di Stoccarda primi fra gli italiani i prototipi ideati e realizzati dai team AeroUd

I due gruppi “AeroUD- ...and the Beast” e “Aeroud- The Beauty” dell’Università di Udine, 20 studenti di ingegneria meccanica ed elettronica dell’ateneo friulano, hanno conquistato rispettivamente il secondo e terzo posto (primi fra gli italiani) nella gara internazionale a squadre di aerei radiocomandati “Air Cargo Challenge 2019”, svoltasi recentemente a Stoccarda. I team del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura (Dpia) si confermano così ai vertici mondiali della specialità grazie a due diversi aerei che rispecchiano filosofie progettuali diverse ma comunque mirate a massimizzarne le prestazioni in ottica gara, coordinati da Luca Casarsa, docente del dipartimento politecnico di ingegneria e architettura che ha seguito il progetto fin dalla sua nascita.

La gara ha visto la squadra di Monaco salire sul gradino più alto del podio con 453 punti, AeroUD and the beast seconda a 449 punti seguita da Aeroud - The Beauty a 394 punti. “Il primo posto è stato mancato per un soffio – sottolinea Casarsa - ma rimane la soddisfazione di avere entrambe le squadre sul podio e di aver sfatato la maledizione del quarto posto che ci perseguitava dall’inizio della nostra esperienza in questo tipo di competizioni”.

Il progetto AeroUd nasce all’ateneo friulano nel 2011 con lo scopo di permettere ad un gruppo di studenti dei corsi di ingegneria di intraprendere una esperienza didattica che li avvicini al mondo professionale. Gli studenti coinvolti devo ideare, progettare, costruire e portare in volo un velivolo radioguidato con lo scopo di confrontare il loro lavoro con quello di altre squadre universitarie in un contesto internazionale. Dal 2003 Air Cargo Challenge si svolge ogni due anni in Europa, attirando partecipanti da tutto il mondo. AeroUD ha partecipato fino ad oggi a tre gare internazionali – nel 2013 in Texas, nel 2015 a Stoccarda e nel 2017 a Zagabria - classificandosi sempre al quarto posto, mancando il podio per una manciata di punti nelle due ultime occasioni.

Alla sfida di Stoccarda hanno partecipato 30 squadre (di cui 28 classificate) di 14 Paesi di Europa e Asia (Cina, Croazia, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Spagna, Turchia). Le altre squadre italiane si sono classificate al sesto (Politecnico di Torino), ottavo (Università di Padova) e 17° posto (Università di Pisa).

Il progetto AeroUD è sostenuto, oltre che dall’Università di Udine, da alcuni sponsor del territorio regionale, come Refrion, Chirulo Gas e Luce e Advantech Time, che, con il loro supporto, hanno permesso di completare il lavoro di velivoli competitivi ad alto livello. Il rettore dell’Università di Udine, Alberto De Toni, insieme al suo successore, Roberto Pinton, che entrerà in carica il prossimo 1° ottobre, ha incontrato i team AeroUd e il professor Casarsa per complimentarsi con loro per l’«eccellente risultato raggiunto in una competizione tecnologica internazionale ad alto tasso di innovatività».

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