Nell’ambito dei progetti di cooperazione delle forze italiane della missione Isaf

Ateneo di Udine per l'Afghanistan: formazione a distanza nel settore veterinario

Corso per medici e operatori veterinari della provincia
di Farah per favorire lo sviluppo dell’economia agricola locale

Un team di docenti della facoltà di Medicina veterinaria dell’Università di Udine ha avviato un’attività di formazione a distanza per medici e operatori afgani di area veterinaria operanti nelle aree rurali della provincia di Farah, nell’Afghanistan occidentale. L’organizzazione del corso è coordinata dai militari italiani della Task Force South del Regional Command West impegnati nell’area di Farah nell’ambito della missione Isaf (International security assistance force). Partner afgano del progetto è il dipartimento di Farah del ministero dell’Irrigazione, dell’agricoltura e allevamento. L’iniziativa formativa deriva da un progetto d’innovazione didattica sviluppato dal professor Alberto Prandi, coordinatore del gruppo di docenti impegnati nel corso, e dall’ingegnere Valentina Zufferli, dell’Azienda agraria universitaria di Udine.
 
Il corso è rivolto principalmente agli operatori veterinari che si occupano di allevamenti bovini e ovi-caprini ed è integrato da seminari sui sistemi di diffusione delle informazioni tecniche e scientifiche tra gli agricoltori. «L’obiettivo – spiega Alberto Prandi, vicepreside della facoltà di Medicina Veterinaria – è contribuire ad attivare meccanismi di sviluppo locale nell’ambito di un’economia prevalentemente agricola e di autoconsumo caratterizzata soprattutto dall’allevamento che occupa circa il 90 per cento della popolazione della provincia».
 
«Si tratta – sottolinea il comandante della Task Force South, colonnello Massimo Raccampo – di una grande opportunità offerta alle istituzioni locali e di un nuovo importante traguardo raggiunto dal Regional Command West nell’ambito dei progetti di cooperazione civile-militare della missione Isaf». Un «incondizionato apprezzamento» per l’iniziativa arriva da Mohammad Aslam Darid, capo dipartimento del ministero dell’Irrigazione, dell’agricoltura e allevamento della provincia di Farah, che ne rileva anche «l’importanza per sostenere il settore zootecnico nell’ambito delle possibilità di sviluppo dell’economia locale».
 
Il gruppo di docenti della facoltà di Medicina veterinaria impegnati nel progetto è composto da Alberto Prandi, Bartolomeo Canavese, Giuseppe Stradaioli e Valentina Zufferli. Il maggiore Lorenzo Tidu, del Corpo di sanità veterinaria, coordina gli aspetti organizzativi in Afghanistan.
 
L’attività didattica si svolge in remoto da Udine con sistemi di formazione a distanza che utilizzano tecnologie di sintesi vocale “da testo a voce” capaci di convertire il testo in parlato. Il materiale didattico è così trasferibile anche su i-pod. Con questo sistema non è quindi indispensabile un collegamento continuo in rete con la piattaforma web. Il corso prevede collegamenti periodici in videoconferenza, realizzati con il supporto dell’Esercito italiano, per sviluppare un processo di verifica con i veterinari e gli operatori afgani.

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