13° Focus promosso da Ateneo, Azienda ospedaliero universitaria di Udine e Cro di Aviano

Carcinoma mammario: a Pordenone esperti a confronto sui più recenti traguardi della ricerca scientifica

Giovedì 18 e venerdì 19 febbraio convegno scientifico con radiologi, anatomopatologi, chirurghi, radioterapisti e oncologi medici

I maggiori esperti italiani delle discipline mediche coinvolte nella diagnosi e cura del tumore al seno si riuniranno giovedì 18 (dalle 8.30) e venerdì 19 (dalle 9) febbraio al Centro congressi di Pordenone Fiere per partecipare alla XIII edizione del “Focus sul carcinoma mammario: aggiornamenti basati sull’evidenza”. Radiologi, anatomopatologi, chirurghi, radioterapisti, oncologi medici si confronteranno sui più recenti traguardi della ricerca scientifica in questa patologia. Il convegno è organizzato in collaborazione da Università, Azienda ospedaliero universitaria di Udine e Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano. 

«Il carcinoma della mammella – sottolinea Fabio Puglisi, professore di oncologia medica dell’ateneo friulano e responsabile scientifico del convegno – è il tumore più frequente nelle donne. Basti pensare che, in Italia, nel 2015, si sono registrati circa 48 mila nuovi casi. In altre parole, oggi, una donna su otto è destinata ad ammalarsi di carcinoma della mammella nel corso della vita. Tuttavia, sebbene l’incidenza del tumore sia in crescita, la sopravvivenza delle donne con tale patologia è gradualmente aumentata negli anni quale diretta conseguenza degli avanzamenti diagnostici e terapeutici». 

Il focus del convegno è proprio quello di analizzare i risultati della ricerca clinica e di laboratorio che hanno portato al miglioramento delle cure. 

«Affinare le conoscenze biologiche, definendo con maggiore accuratezza le caratteristiche del tumore – spiega Puglisi – è elemento essenziale per favorire la personalizzazione dei trattamenti. La medicina di precisione di cui oggi sentiamo parlare in diversi contesti clinico-scientifici sarà oggetto degli attesi interventi da parte degli esperti». 

Fra i vari argomenti che verranno discussi grande interesse è rivestito dalla cosiddetta “biopsia liquida”, una modalità di effettuare la ricerca e la caratterizzazione delle cellule tumorali attraverso un semplice prelievo di sangue. Si parlerà anche di tecniche di preservazione della fertilità in corso di trattamenti antitumorali, tema molto importante per le giovani, e dei bisogni delle donne più anziane, in relazione alla loro maggiore fragilità. In chiusura di lavori verranno esaminate le nuove prospettive della ricerca a breve-medio termine e come essa deve essere guidata per conseguire risultati di successo. 

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