Casi di eccellenza nella ricerca: Talents up e Marie Curie

L'esperienza di Maiko Favaro, iscritto all'Università di Udine

Talents up è un programma di mobilità internazionale sviluppato da Area Science Park con il contributo della Commissione Europea […] e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per motivare e sostenere la mobilità internazionale ed intersettoriale di ricercatori esperti, allo scopo di esprimere le loro inclinazioni professionali guidandoli anche nella pianificazione del futuro professionale.

Maiko Favaro è un esempio di successo di Talents up: il giovane ricercatore italiano iscritto all’Università di Udine è stato impegnato per dodici mesi su un progetto di ricerca il cui focus è la cultura friulana. Il risultato è la concretizzazione di un database con informazioni bibliografiche sulle illustri personalità locali, del periodo medioevale fino ai giorni nostri. Ha poi proseguito la ricerca a Freie Universität di Berlino grazie alla successiva vittoria, una borsa Marie Curie (parte del Programma di borse di studio per la ricerca bandito dalla Commissione europea e rivolto a “ricercatori impegnati in ogni disciplina, dall'assistenza sanitaria che salva vite umane alla ricerca puraec.europa.eu).
 
L’interesse per la letteratura e la cultura rinascimentale del Friuli ha spinto il dott. Favaro a concorrere a Talents up, frequentando l’Università e le biblioteche di Udine i cui membri del Dipartimento di Studi Umanistici aveva già avuto occasione di incontrare e conoscere.
La libertà nella gestione del training gli ha permesso di vivere e pianificare svariate situazioni che hanno accresciuto in maniera significativa le sue competenze di ricercatore, e non solo limitatamente all’ambito di questa area di studio. Nello specifico, Favaro ha sfruttato Talents up per approfondire la ricerca sulla cultura friulana e Marie Curie per quella sulla letteratura rinascimentale.
 
L’esperienza del dott. Favaro insegna che (come lui ha sottolineato) un ricercatore che intenda candidarsi a questi concorsi deve possedere già un certo grado di maturazione scientifica e professionale, in quanto si inserisce in un contesto nazionale e internazionale più complesso che porterà a un riconoscimento di eccellenza nel proprio ambito di ricerca. Altrettanto importante è l’adeguatezza tra il profilo del ricercatore e quello del gruppo di ricerca che lo ospita e, come questo caso ha ben dimostrato, la valorizzazione del training e della ricerca stessa.

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