Venerdì 26 alle 9 nella sala convegni del comune di Claut (PN)

Coltivazione della genziana, l'Università studia come migliorarne la qualità

Dalle ricerche dell’Ateneo nasce il nuovo amaro di Gentiana lutea

Nasce con l’obiettivo di valutare la qualità e la produttività della genziana in diversi ambienti del territorio montano regionale il progetto “Filiera per la propagazione e coltivazione della Gentiana lutea in Friuli Venezia Giulia”, realizzato dai dipartimenti di Scienze agrarie ed ambientali e di Biologia e protezione delle piante dell’università di Udine, in collaborazione con il Centro internazionale di ricerche per la montagna (Cirmont) di Amaro e alcune aziende operanti sul territorio regionale. La ricerca, incentrata sulle migliori tecniche di propagazione di questa pianta spontanea nelle montagne della regione, e i risultati ottenuti dall’Ateneo in sei campi sperimentali per la valutazione produttiva saranno presentati nel convegno in programma venerdì 26 giugno alle 9 nella sala convegni del Comune di Claut (PN) in via Giordani 1. Al termine dell’incontro, organizzato in collaborazione con Cirmont e Regione Fvg, verrà presentato il nuovo amaro di Gentiana lutea realizzato dall’università di Udine.

«La Gentiana lutea – spiega Romano Giovanardi, docente di Agronomia all’Ateneo di Udine - cresce spontanea sulle Prealpi e Alpi del Friuli Venezia Giulia ed è una specie di interesse per l’industria liquoristica e degli amari, di crescente utilizzo anche nell’industria farmaceutica. In Europa la sua coltivazione non è molto diffusa e le radici delle piante spontanee, nonostante siano protette, vengono ancora oggi raccolte in modo indiscriminato». Il convegno vuole fornire «alcuni orientamenti - conclude Giovanardi – su aspetti agronomici, economici, tecnologici e ambientali utili al possibile inserimento di questa coltura in alcune aziende del territorio montano regionale».

Moderato da Francesco Moniussi della Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna della Regione, il convegno sarà aperto dai saluti di Marino Martini, presidente del Parco delle Prealpi Friulane, Angelo Vianello, preside della facoltà di Agraria, Manuela Croatto, capo Ripartizione ricerca dell’ateneo di Udine e presidente di Cirmont. Seguiranno gli interventi di docenti e ricercatori dell’università di Udine che hanno partecipato al progetto: Romano Giovanardi (Obiettivi e aspetti organizzativi della ricerca), Elisabetta Putignano (La propagazione da seme della Gentiana lutea), Alberto Bertolini (La micropropagazione della Gentiana lutea mediante organogenesi), Marco Barbaro (Ricerca sulla produttività di popolazioni spontaneee di Gentiana lutea symphyandra (Murb.) Hayek e popolazioni coltivate di Gentiana lutea L.), Francesco Danuso (Creazione di mappe di vocazione mediante l’utilizzo di modelli di habitat), Sirio Rossano Cividino (I modelli di sviluppo per l’agricoltura montana: aspetti economici della filiera genziana), Carla Da Porto (Preparazioni estrattive di piante officinali per il settore). Alle 11.45 si terrà la tavola rotonda “Sviluppi futuri e prospettive della filiera” moderata da Romeo Cuzzit della Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna della Regione FVG, con i rappresentanti di università, Cirmont, settori produttivi, associazioni di produttori e di categoria. Seguirà la visita ai campi sperimentali di coltivazione della genziana.

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