Presentazione con l’Agenzia nazionale di valutazione
del sistema universitario e della ricerca

Competenze dei laureati: Udine fra i 12 atenei italiani scelti per la sperimentazione dell'Anvur

Compagno: «L’Università di Udine si sottopone fra le prime
in Italia a un processo di autovalutazione per migliorare
la propria capacità di alta formazione»

L’Università di Udine è fra i 12 atenei italiani scelti per la sperimentazione nazionale della valutazione delle competenze generaliste dei laureandi (capacità critiche, di ragionamento, di risolvere problemi, ecc.) che coinvolgerà, nell’estate 2013, i laureandi di tutti i corsi di laurea triennale e gli studenti del terzo e quarto anno dei corsi a ciclo unico. La sperimentazione, progettata dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur), è stata presentata oggi all’Ateneo friulano. Essa prevede la somministrazione a circa 30 mila laureandi in tutta Italia di appropriati test, omogenei a livello nazionale, sul modello di quanto si fa in altri Paesi e, ormai anche in Italia, nella scuola primaria e secondaria. Al termine del processo gli studenti riceveranno un attesto rilasciato dall’Anvur che in futuro potrà consentire una comparazione a livello internazionale. La verifica dei risultati della formazione accademica, ossia degli apprendimenti effettivi degli studenti, rientra nei processi di assicurazione della qualità e di accreditamento di prossima introduzione nelle università italiane.

La sperimentazione è stata presentata da Cristiana Compagno, rettore dell’Ateneo friulano, e Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, membro del consiglio direttivo dell’Anvur. «L’Università di Udine – ha detto Compagno –, è lusingata di partecipare in modo attivo all’avvio del processo di valutazione nazionale della didattica e delle competenze, e si sottopone fra le prime in Italia a un processo di autovalutazione per migliorare la propria capacità di alta formazione. Si tratta di un giusto riconoscimento ai procedimenti virtuosi realizzati dal nostro Ateneo. Questo consentirà la certificazione delle competenze dei nostri laureati e la comparazione dei processi formatici del Università di Udine con quelli offerti dalle più qualificate università del mondo». 

«Confrontarsi con le esperienze internazionali più avanzate di verifica degli apprendimenti – ha spiegato Fiorella Kostoris Padoa Schioppa – servirà ai laureati italiani per aumentare la loro competitività, e servirà alle università per migliorare le loro metodologie d'insegnamento. Udine è stata scelta come sede per la sperimentazione per il dinamismo e l'efficienza dimostrati anche in precedenti esperienze di valutazione della didattica, e confermati dalla riuscita di questa giornata di informazione e discussione». 

Al seminario hanno partecipato, fra gli altri, l’assessore regionale Roberto Molinaro; il delegato dell’università per l’Innovazione e la razionalizzazione dell’offerta didattica, Fabio Vendruscolo, e i rappresentanti degli studenti. È seguita una tavola rotonda nella quale è stato affrontato il tema dell’adeguatezza delle competenze dei laureati rispetto alle esigenze del mondo del lavoro alla quale hanno preso parte, per il settore imprenditoriale, il vice presidente di Confindustria Udine, Alberto Toffolutti, gli amministratori delegati di Eurotech, Roberto Siagri, e di Interna, Derna Del Stabile; i professori Marina Brollo, Paolo Ceccon, Francesco Marangon e Andrea Tabarroni dell’ateneo friulano.

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