La cerimonia di chiusura domani, venerdì 4 luglio, a palazzo Antonini

Comunicazione istituzionale e internazionale: al traguardo la seconda edizione del corso

Percorso di aggiornamento professionale organizzato
dall’Università di Udine e accreditato e sostenuto dell’Inps

È giunta al termine la seconda edizione del corso di aggiornamento professionale in “Comunicazione istituzionale e internazionale”, organizzata dal Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Udine in collaborazione con l’Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps) per l’anno accademico 2013/2014. Il percorso formativo, incentrato sulla comunicazione istituzionale di profilo anche internazionale, ha coinvolto 40 figure professionali che operano nella pubblica amministrazione della regione Friuli Venezia Giulia. Domani mattina, venerdì 4 luglio, si svolgeranno le prove conclusive. Quindi, alle 11.30 nella sala ‘Gusmani’ di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine, si terrà la cerimonia di chiusura.

Saranno presenti il rettore dell’ateneo di Udine, Alberto Felice De Toni, il direttore del Dipartimento di studi umanistici, Andrea Tabarroni, il sindaco di Udine, Furio Honsell, e un rappresentante della Direzione regionale dell’Inps. Interverranno Antonella Manca, direttore centrale dell’assessorato regionale alla Funzione pubblica, l’onorevole Paolo Coppola, consigliere del ministro Marianna Madia per l’agenda digitale, e i rappresentati dei diversi partner del progetto – Regione autonoma Fvg, Comune di Pordenone, Tribunale di Pordenone, Comune di Palmanova e Ass. 4 “Medio Friuli”.

«Il corso, che ha ruotato attorno al linguaggio delle amministrazioni – sottolinea Raffaella Bombi, direttrice del Corso e linguista del Dipartimento di studi umanistici –, ha affrontato temi di grande attualità in una società complessa, dove la comunicazione istituzionale deve integrare le esigenze di chiarezza, di trasparenza e di rigore tecnico con quelle di una comunicazione efficace per il cittadino».

«Particolare rilievo – aggiunge Bombi - è stato dato alla riscrittura di testi con uno sguardo alla linguistica giudiziaria e alla comunicazione in ambito sanitario, per poi aprirsi alla dimensione internazionale della comunicazione nelle istituzioni UE in equilibrio tra anglofonia e comunicazione plurilingue. La comunicazione web, il ruolo strategico delle Ict e il tema della agenda digitale hanno costituito un altro asse tematico del Corso».

In cattedra si sono succeduti, tra gli altri, Michele Cortelazzo, Maria Emanuela Piemontese, Alfredo Fioritto, Flavia Marzano, presidente degli Stati Generali dell’Innovazione Flavia Marzano, Carlo Mochi Sismondi, presidente di Forum PA, Giuseppe Iacono, del Piano nazionale Cultura, Formazione, Competenze digitali – Agenzia per l’Italia digitale, e Louis Godart, consigliere per il patrimonio artistico della Presidenza della Repubblica.

«Fin dalla metà degli anni Novanta – osserva Vincenzo Orioles, docente di glottologia dell’Università di Udine e promotore scientifico del progetto - il tema della comunicazione istituzionale ha assunto centralità nel mondo della pubblica amministrazione, grazie ai primi strumenti significativi che, a partire dal ‘Codice di Stile’di Sabino Cassese, si sono aperti al tema della trasparenza e della semplificazione. Oggi attraversiamo una fase nuova: lo stato deve ‘parlare al cittadino’ attraverso strumenti al passo con i tempi, come web, social network e non solo, che superino la logica bipolare di una comunicazione calata dall'alto per arrivare a una comunicazione partecipata e condivisa».

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