I risultati finali del progetto del Laboratorio di interazione
uomo-macchina

Disabili, soccorso sanitario e tecnologie ICT

Convegno lunedì 17 dicembre, alle 10, al polo scientifico dei Rizzi

Saranno presentati lunedì 17 dicembre i risultati finali del progetto di ricerca “Servizi avanzati per il soccorso sanitario al disabile basati su tecnologie ICT innovative” coordinato dal Laboratorio di interazione uomo-macchina del dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Udine. La presentazione si terrà nel corso di un convegno che inizierà alle 10, nell’aula 1 del polo scientifico dei Rizzi, in via delle Scienze 206 a Udine. Il progetto dell’Ateneo friulano studia le possibilità di migliorare i servizi di emergenza agli utenti disabili attraverso l’uso di tecnologie informatiche. Alla ricerca, cofinanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, collaborano la Centrale operativa 118 Udine - Elisoccorso regionale FVG, l’Istituto di Medicina fisica e Riabilitazione “Gervasutta” di Udine e la Consulta regionale associazioni dei disabili del Friuli Venezia Giulia. I saluti dell’assessore regionale Roberto Molinaro e del delegato dell'Ateneo per l'integrazione degli studenti disabili, Gian Luigi Gigli, introdurranno l’illustrazione dei cinque principali risultati del progetto e i loro ultimi sviluppi (visibili alla pagina web http://hcilab.uniud.it/soccorsodisabili/risultati.html).

Si tratta di “Help!", software didattico sotto forma di gioco (su Internet al link http://www.facebook.com/HelpTheSeriousGame ) che consente di acquisire conoscenze sull’aiuto a persone con disabilità motoria, visiva e auditiva in situazioni di emergenza.

C’è poi il software di addestramento EMSAVE che sfrutta scenari in realtà virtuale per l’addestramento di medici e infermieri allo svolgimento d’interventi d'emergenza su persone disabili; valido per il training, consente di mantenere le conoscenze acquisite dagli utilizzatori.

Il sistema PRESYDIUM è invece unsoftware che consente l’accesso via Internet ai profili medici dei disabili da parte di medici e dei disabili stessi, e fornisce al 118 procedure personalizzate di intervento sulla base del profilo dei disabili. Gli sviluppi più recenti della sperimentazione sono volti a permettere l’utilizzo della scheda clinica individuale del disabile da parte di un qualsiasi reparto ospedaliero. 

Per supportare la comunicazione tra pazienti sordi, che comunicano in lingua dei segni, e i soccorritori del 118 ecco il sistema mobile SLEC. La nuova versione funziona sia su cellulari Android che sull’iPhone.

Infine, la Brain-Computer Interface (BCI), interfaccia basata su computer che esegue misure dirette dell’attività cerebrale di una persona da convertire in messaggi o comandi. Nelle forme di disabilità motoria più gravi, dove le tecnologie assistive esistenti non sono impiegabili, una BCI potrebbe permettere alla persona disabile di comunicare o di azionare dei dispositivi. Nell’ultimo anno il progetto ha realizzato e sperimentato presso l’Istituto “Gervasutta” una Brain-Computer Interface che permette al disabile di azionare un dispositivo (in particolare, uno stimolatore per l’attivazione di muscoli della mano) in seguito alla rilevazione dell’attività di aree sensori-motorie del cervello da parte del computer. 

Presenteranno i risultati il direttore dell’ Elisoccorso regionale FVG, Centrale operativa 118 di Udine, Elio Carchietti; il direttore del Laboratorio di interazione uomo-macchina dell’Ateneo friulano, Luca Chittaro; il direttore dell’Unità spinale dell’Istituto “Gervasutta” di Udine, Agostino Zampa; Fabio Buttussi e Matteo Lostuzzo del dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Udine; ed Emiliana Bizzarrini e Matteo Lostuzzo dell’Istituto “Gervasutta” di Udine.

Seguirà il punto di vista delle persone con disabilità sui servizi di soccorso sanitario. Interverranno i rappresentanti delle diverse associazioni dei disabili, moderati da Mauro Morassut, della Giunta esecutiva della Consulta regionale associazioni dei disabili del Friuli Venezia Giulia.

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