Entusiasmo e viralità della comunicazione portano all’Uniud: secondo Social Day a Gorizia

Hanno partecipato circa 200 studenti delle scuole superiori

Si è svolto oggi il secondo Social Day dell’Università di Udine con sede a Gorizia: mai così tanti studenti delle superiori erano venuti in visita, mai così tanti studenti del polo avevano partecipato alla sua realizzazione, mai così tante azioni erano state prodotte. Lavoro, fatica ed emozioni sono state ripagate: ben 200 studenti delle scuole superiori sono venuti a conoscere il polo goriziano. 

Non possiamo che usare parole da telecronaca in diretta: 

corridoi colmi di giovani, banchetti che offrono informazioni e registrano frotte di partecipanti, aule stracolme per ascoltare le presentazioni dei corsi di laurea in Relazioni Pubbliche e del DAMS. 

Ha aperto la giornata la delegata del Rettore, la prof. Vasta, portando i saluti istituzionali. Poi, gli studenti in visita si sono divisi nelle rispettive aule della presentazione dedicata ai due corsi di laurea. 

Giovani interessati alla comunicazione impegnati a meglio comprendere se declinare il loro percorso nell’ambito della comunicazione persuasiva, del giornalismo, delle imprese o del cinema, della musica e dell’arte. 

Dopo la presentazione del piano di studio e dei vari progetti, coordinata dal prof. Simone Venturini, coordinatore del corso di laurea magistrale in Discipline della musica, dello spettacolo e del cinema, i ragazzi hanno avuto la possibilità di poter interagire attivamente, e tramite una videoconferenza, con alcuni componenti della redazione della rivista “Mediacritica”. Tutto coordinato dalla prof.ssa Sara Martin. 

La stessa scaletta è stata seguita per il corso di Relazioni Pubbliche: la prof.ssa Renata Kodilja, coordinatrice del corso di laurea, ha illustrato i vari servizi e le opportunità, come tirocini, laboratori, mobilità internazionale e tutorato. Poi, le future matricole si sono cimentate nell’attività “SPOT & GO”, divisa a squadre, favorendo così la cooperazione all’interno dei team stessi. 

Tutti mossi dal grande e appassionato lavoro di comunicazione degli studenti del Polo, che, coordinati dal prof. Nicola Strizzolo assieme al docente Tommaso Mazzoli, hanno utilizzato tutti i canali possibili, da quelli tradizionali ed istituzionali a quelli più informali e tecnologici per arrivare a formati video documentali e musicali. 

I ragazzi hanno imparato così come funziona una pubblica amministrazione deputata alla formazione e alla ricerca, gli operatori coinvolti nell’organizzazione hanno acquisito nuove idee e appreso nuove pratiche mediali ed insieme hanno partecipato, così, alla costruzione e diffusione di un evento ad ampissimo impatto sul territorio che ha coinvolte numerose scuole della regione. 

L’impegno di tutte le parti coinvolte, scuole incluse, è stato massimo: consapevoli che la posta in gioco è il futuro dei giovani e dunque della società si sono messi a disposizione anche ex-studenti che ora lavorano per importanti realtà di business sul territorio per spiegare loro come arrivare ad un’occupazione attraverso le competenze che apprenderanno nel loro percorso nelle materie della comunicazione. 

Impegno rivolto verso le diverse componenti culturali e pronto a varcare i confini: non solamente si sono riprodotte testimonianze video di molti studenti stranieri che vivono a Gorizia, ma la comunicazione dell’evento è stata tradotta in inglese, tedesco, sloveno e cinese.

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