Ricerca coordinata dall’Università di Udine e finanziata
dalla Regione

Filiera della trota del Friuli Venezia Giulia: presentazione dei risultati del progetto "Iridea"

Lunedì 14 aprile, alle 10, a Villa Manin di Passariano di Codroipo

Trota iridea

L’Università di Udine presenterà i risultati del progetto “Innovazione della filiera della trota iridea regionale per il miglioramento della qualità e dell’interazione con l’ambiente” (Iridea) lunedì 14 aprile, alle 10, nella sala conferenze di Villa Manin di Passariano di Codroipo (Udine). Obiettivo della ricerca, triennale e finanziata con 240 mila euro dalla Regione Friuli Venezia Giulia, era quello di valorizzare la troticoltura regionale, al primo posto in Italia nella produzione, per arrivare a una certificazione di filiera.

L’incontro si aprirà con i saluti da Sergio Bolzonello, vicepresidente e assessore regionale alle attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali; Alberto Felice De Toni, rettore dell’Università di Udine; Manlio Palei, direttore regionale del Servizio sanità pubblica veterinaria; Pier Antonio Salvador, presidente dell’Associazione piscicoltori italiani; Fabio Marchetti, sindaco di Codroipo. Ai lavori parteciperanno, oltre a ricercatori ed esperti del settore dell’acquacoltura, allevatori, operatori della grande ristorazione collettiva e della distribuzione organizzata, rappresentanti delle associazioni dei consumatori e amministratori locali.

La ricerca ha verificato uno stato complessivo decisamente positivo della filiera regionale della trota iridea (la più comunemente allevata), per quanto riguarda sia la qualità, sia la sicurezza alimentare del prodotto locale fresco e trasformato. Il progetto ha individuato parametri innovativi in grado di caratterizzare processi e prodotti della troticoltura per valorizzarla e giungere a una certificazione di filiera. Inoltre, mangimi opportunamente studiati potrebbero conferire alla trota un imprinting specifico e ben verificabile. È stato inoltre osservato un buon gradimento dei prodotti a base di trota da parte di circa 400 bambini delle scuole elementari. Un’indagine condotta in 56 comuni del Friuli Venezia Giulia, rappresentativi di circa il 50 per cento della popolazione regionale, ha evidenziato un notevole interesse verso l’introduzione della trota regionale nei menù scolastici, consapevoli di utilizzare un prodotto di qualità, a chilometro zero, che ha subito un rigoroso monitoraggio. I risultati saranno a breve on line all’indirizzo www.progettoiridea.it.

Capofila l’Ateneo friulano (con i dipartimenti di Scienze degli alimenti e di Scienze agrarie e ambientali) il progetto, coordinato da Marco Galeotti ed Emilio Tibaldi, ha coinvolto anche l’Università di Trieste, la Fondazione Callerio, la Fondazione Mach di Trento, il Cnr e l’Associazione piscicoltori italiani e cinque allevamenti di trote iridee, tre nella sinistra e due nella destra Tagliamento.

L’Italia è il principale produttore nell’Unione europea di trota iridea e il Friuli Venezia Giulia è al primo posto nazionale con circa 12.500 tonnellate l’anno, il 30 per cento circa della produzione italiana, che è di oltre 40 mila tonnellate. In regione esistono 44 imprese di troticoltura, con 71 siti di allevamento in attività, e sei impianti di trasformazione.

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