Due giorni di studi promossi dalle università di Udine e di Strasburgo

Filosofia della musica: atto, oggetto, opera

Convegno internazionale giovedì 10 e venerdì 11 ottobre
a Palazzo Antonini a Udine

Il rapporto tra l’esperienza estetico-sensoriale con la musica e l’approccio filosofico della e alla musica e dei fatti musicali – dalla pluralità di generi e dispositivi ai differenti modi di produzione (dall’improvvisazione al lavoro in studio), comunicazione e diffusione – saranno al centro del convegno “Filosofia della musica: atto, oggetto, opera” che si terrà all’Università di Udine giovedì 10 (dalle 9.30) e venerdì 11 (dalle 9) ottobre, nella sala ‘Gusmani’ di Palazzo Antonini (via Petracco 8) a Udine. L’incontro è organizzato dagli atenei di Udine (dipartimento di Studi umanistici) e di Strasburgo (dipartimento di Musica).

La prima giornata si aprirà con i saluti del rettore, Alberto F. De Toni, e del direttore del dipartimento di Studi umanistici, Andrea Tabarroni, e l’introduzione ai lavori dei coordinatori Alessandro Bertinetto (Università di Udine) e Alessandro Arbo (Università di Strasburgo).

Seguiranno le relazioni del mattino: Riccardo Martinelli (Università di Trieste) parlerà di “Musica e Weltanschauung. Opera musicale, filosofia, cultura”; Alessandro Arbo si dedicherà a “L’opera musicale fra oralità, scrittura e fonografia”; Michela Garda (Università di Pavia) farà invece un confronto fra opera, testo ed esecuzione nelle arti performative.

Nel pomeriggio (dalle 14.30) interverranno: Angelo Orcalli (Università di Udine) su “Tempo/Energia nel pensiero musicale del Novecento”; Frédéric de Buzon (Università di Strasburgo) parlerà degli aspetti teorici del ‘timbro’ in Arnold Schönberg (Aspects théoriques du timbre chez Arnold Schönberg); Eric Maestri (Università di Strasburgo) darà la sua risposta all’interrogativo “Si può interpretare la musica elettronica?”.

Al termine della prima giornata, alle 18.30, concerto dell’Irc Group di Prato (Marcello Giannandrea, fagotto; Andrea Tinacci, clarinetto e clarinetto basso; Francesco Cigana, percussioni) che presenterà “Five improvisations”: cinque brevi improvvisazioni basate ciascuna su un elemento musicale che non muta nel tempo. 

Venerdì il convegno riprenderà i lavori alle 9 con Julien Labia (Università di Parigi III) che esporrà la sua riflessione sulla critica musicale (User d’une ontologie sans la formuler: une réflexion sur la critique musicale). Seguiranno Roger Pouivet (Università di Nancy), che spiegherà le ragioni contrarie al ‘pragmatismo’ nell’ontologia della musica (Contre le pragmatisme en ontologie de la musique); Daniele Goldoni (Università ‘Cà Foscari’ di Venezia), che parlerà sul tema “Composizione e improvvisazione: dove sta la differenza?”, mentre Alessandro Bertinetto interverrà su “Improvvisazione e contraffatti: circa il primato della prassi nell’ontologia della musica”. I lavori pomeridiani (dalle 14) vedranno l’ultima relazione, di Silvia Vizzardelli (Università di Cosenza) che parlerà su “La riuscita musicale: viaggio tra estetica e psicanalisi”, e la discussione finale.

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