Cerimonia conclusiva il 31 maggio negli atenei di Trieste e di Udine
Flash Forward “Il futuro svelato ai giovani dal lavoro dei ricercatori”: quarta edizione
Progetto finanziato dalla Regione FVG che coinvolge università, enti di ricerca e scuole secondarie superiori della regione
Flash Forward 4 è un progetto speciale finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia che coinvolge le Università, gli Enti di Ricerca del territorio regionale e le Scuole Secondarie Superiori della Regione, con l’obiettivo di porre in atto nuove forme di orientamento formativo, attraverso interventi divulgativi su temi innovativi di discipline sia scientifiche che umanistiche e sociali.
Flash Forward 4 si rivolge agli studenti degli ultimi anni delle scuole medie superiori. L’iniziativa, infatti, parte dall’idea che gli studenti possano essere orientati verso la futura scelta del corso universitario attraverso il racconto di un ricercatore che, direttamente dai laboratori in cui è inserito, in università ma anche in importanti centri di ricerca, descriva i suoi obiettivi e le attività svolte. Grazie alle reti telematiche ultraveloci GARR e LightNet, i ricercatori dai loro laboratori e gli studenti rimanendo nelle loro scuole, avranno pertanto la possibilità di interagire fra loro in tempo reale, approfondendo temi scientifici e umanistici di forte attualità.
Nelle diverse edizioni, le Università di Trieste e di Udine svolgono in alternanza il ruolo di capofila, coordinando le attività dei ricercatori dei due Atenei, della SISSA e degli Enti di Ricerca del territorio regionale: Area di Ricerca, INAF, OGS, ICTP e Friuli Innovazione partecipano, infatti, ogni anno molto attivamente con i loro ricercatori.
Nell’edizione 2016 è capofila l’Università di Trieste, con responsabile scientifico la prof.ssa Donata Vianelli, Delegata rettorale per l’Orientamento degli studenti in entrata e in uscita - job placement, che coordina il progetto assieme alla Delegata del Rettore per l’Orientamento e tutorato di Udine, Prof.ssa Laura Rizzi.
A Trieste sono stati coinvolti gli studenti dei Licei Scientifici Galilei, Oberdan e Prešeren, del Liceo Classico e Linguistico Petrarca, l’I.S.I.S. Carducci – Dante Alighieri, l’Istituto comprensivo “Ai Campi Elisi” e l’Istituto Tecnico Volta. A Udine partecipano l’Istituto Tecnico Industriale “Arturo Malignani”, i Licei Scientifici Marinelli e Copernico, il Liceo classico Jacopo Stellini e l’Istituto tecnico Antonio Zanon.
Quest’anno hanno aderito anche, per la prima volta, Istituti scolastici in lingua italiana di Croazia e Slovenia che parteciperanno agli interventi divulgativi via streaming. Seguiranno l’evento a distanza, pertanto, la Scuole Medie Superiori Italiane “Dante Alighieri” di Pola, di Rovigno, di Fiume, “Leonardo da Vinci” di Buje e il Ginnasio “Gian Rinaldo Carli” di Capodistria.
Il programma del progetto, avviato il 2 marzo, prevede 14 diversi interventi che si svolgeranno fino al 3 maggio. I temi spaziano dalla fisica e matematica alla letteratura, all’astronomia, passando per l’economia, l’alimentazione, la genetica, la percezione umana. L’intervento del 29 aprile, che ha per titolo “Conoscenza e consapevolezza: la strada per diventare dei ‘nativi digitali’ non solo di nome ma anche di fatto” - relatore il Prof. Pierluca Montessoro, è programmato in occasione dell’Internet Day FVG e, come tale, inserito nella programmazione degli eventi regionali per la giornata della cultura digitale in Friuli Venezia Giulia.
Il progetto si concluderà con la realizzazione, da parte degli studenti partecipanti alle lezioni, di un elaborato scritto che risponderà a una domanda posta dai ricercatori a conclusione di ogni lezione. La cerimonia conclusiva si svolgerà il 31 maggio 2016, alla presenza delle Autorità, nelle Università di Trieste e di Udine, in collegamento rete Garr/Lightnet.
Per l’Università di Trieste, i premi sono stati messi a disposizione dal Comune di Trieste, nella persona dell’Assessore Antonella Grim, che ogni anno sponsorizza il progetto mettendo a disposizione dei buoni libro per gli studenti delle Scuole della Provincia di Trieste che hanno realizzato gli elaborati più meritevoli.«È fondamentale fornire strumenti formativi innovativi ai giovani - sottolinea l’assessore Grim - per ampliare le loro opportunità di studio e di lavoro attraverso iniziative di pregevole livello come Flash Forward che, accanto ai numerosi qualificati progetti e proposte di orientamento condivisi da enti di ricerca, scuole, università del territorio, contribuiscono a far sì che la nostra regione sia fiore all’occhiello del sistema italiano».
Secondo la prof.ssa Donata Vianelli, responsabile scientifico di Flash Forward 4, valutato il buon andamento del programma di lavoro in corso, «l’orientamento verso una scelta ponderata del futuro percorso di studio è molto importante per ridurre i tassi di abbandono che caratterizzano da sempre il sistema universitario italiano, e la nostra Regione rappresenta da anni un esempio di eccellenza per aver saputo rispondere a questa esigenza attraverso un sistema regionale dove le università non sono lasciate sole a svolgere questa attività. La ricchezza del nostro territorio è rappresentata dalla rete molto attiva che vede coinvolte la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Ufficio Scolastico Regionale, gli Enti di Ricerca, i Comuni, le Scuole. Flash Forward ne rappresenta un esempio di eccellenza.»
Per l’Università di Udine, da tempo impegnata in attività e progetti mirati sia al supporto delle scelte universitarie degli studenti delle scuole superiori sia ad agevolare il loro ingresso all’università riducendo i tassi di dispersione e migliorando le loro performance durante i percorsi universitari, in linea con gli obiettivi indicati a livello comunitario, il progetto Flash Forward, in tutte le sue edizioni, rappresenta una componente rilevante di tali iniziative di orientamento formativo. Questo progetto assume rilievo ulteriore poiché fondato sulla collaborazione stretta tra le due università, insieme ai centri di ricerca del territorio regionale. Flash Forward è nato quattro anni fa come iniziativa progettuale proposta dal Dipartimento di Architettura e Ingegneria dell’Università degli Studi di Trieste, con il supporto dell’AEIT – Sezione Friuli Venezia Giulia (Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni) ma negli anni è diventato simbolo di percorsi congiunti e condivisi, in un contesto territoriale fortemente integrato e supportato sia dalla Regione Friuli Venezia Giulia sia dall’Ufficio Scolastico Regionale.
