Appuntamento a Trieste venerdì 27 maggio, alle 15.15

Gesti, parole e segni di discriminazione di genere

Organizzato dagli atenei di Udine e di Trieste, dal Comitato per le pari opportunità del Consiglio giudiziario di Trieste, e dalle sezioni giuliane della Scuola superiore della magistratura e dell’Associazione nazionale magistrati

Il rapporto tra linguaggio e discriminazioni di genere sarà al centro del convegno Gesti, parole e segni di discriminazione” che si terrà a Trieste, venerdì 27 maggio, dalle 15.15, nell’aula magna di via Filzi 14. L’incontro è organizzato dal Comitato unico di garanzia delle università di Udine e di Trieste, dal Comitato per le pari opportunità del Consiglio giudiziario presso la Corte d’appello di Trieste, e dalle sezioni triestine dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) e della Scuola superiore della magistratura.

L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali. Prenderanno la parola: il presidente Corte d’appello di Trieste, Sergio Gorjan; il procuratore generale, Dario Grohmann; la presidente del Comitato per le pari opportunità (Cpo) del Consiglio giudiziario presso la Corte d’appello di Trieste, Chiara De Grassi; la presidente del Comitato unico di garanzia dell’Ateneo giuliano, Saveria Capellari; la delegata dell’Ateneo friulano per le pari opportunità, Valeria Filì. I lavori saranno introdotti e moderati, dalla giudice Gloria Carlesso, del Tribunale di Trieste.

Seguiranno le relazioni. Interverranno: Raffaele Sabato, giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo, “Pensieri e parole davanti ai tribunali nazionali ed europee”; Sergia Adamo, docente di Teoria della letteratura e letterature comparate dell’Università di Trieste, “Parole che provocano”; Francesco Bilotta, docente di diritto privato e di diritto discriminatorio dell’Università di Udine, “Le discriminazioni e le molestie verbali”; Paola Di Nicola Travaglini, magistrata della Corte di cassazione, “Il linguaggio nei provvedimenti penali”; Carla Marina Lendaro, magistrata, già presidente dell’Associazione donne magistrato italiane, “Il linguaggio nei provvedimenti civili”; Maria Dell’Anno, giurista, criminologa e scrittrice, “Il linguaggio nella cronaca giudiziaria dei femminicidi”; Massimiliano Ortolan, vice questore di Udine, “La parola nelle indagini di violenza di genere”; Pina Rifiorati, avvocata e presidente del Comitato per le pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Udine, “Le parole della difesa: doveri deontologici e prassi virtuose”; Valeria Filì, docente di diritto del lavoro dell’Università di Udine, “Le pari opportunità in magistratura, avvocatura e negli uffici giudiziari: analisi dei dati”.

Il convegno è aperto a tutti gli interessati. Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Trieste riconosce all’evento 3 crediti formativi: uno ciascuno in materia civile, penale e in deontologia.