Conferenza LHCP a Bologna

Gli esperimenti ATLAS e CMS del CERN osservano l'interazione tra “la particella di Dio” ed il quark “top”

Marina Cobal: "Questa misura ci aiuta a comprendere meglio il bosone di Higgs e la sua interazione con le altre particelle del Modello Standard"

Le collaborazioni ATLAS e CMS al CERN di Ginevra hanno annunciato alla conferenza LHCP a Bologna, l'osservazione di bosoni di Higgs prodotti insieme a una coppia di top quark. L’identificazione di questo processo – previsto dal Modello Standard ma estremamente raro - è una significativa pietra miliare nel campo della fisica delle alte energie. Permette infatti ai fisici di testare i parametri critici del meccanismo di Higgs nel Modello Standard della fisica delle particelle.

"Questa misura ci aiuta a comprendere meglio il bosone di Higgs e la sua interazione con le altre particelle del Modello Standard “ dice Marina Cobal, professore al Dipartimento DPIA dell’ Università di Udine e coordinatrice italiana della Collaborazione ATLAS Italia, circa 250 studiosi in 14 università e istituti di ricerca, ma anche del gruppo ATLAS Udine/ICTP.

Il gruppo, di Udine conta una decina di ricercatori. tra i quali - oltre a Marina Cobal - gli staff DPIA udinesi Mario Paolo Giordani e Gilberto Giugliarelli, impegnati nello studio del prossimo upgrade dell’esperimento (Giordani in particolare coordina lo sforzo Italiano per la costruzione del nuovo tracciatore di particelle di ATLAS, che dovrebbe essere installato nell’esperimento nel 2025).

"Questo importante risultato è stato ottenuto anche grazie al contributo di tre giovani  postdoc del mio gruppo: Michele Pinamonti (da poco a Roma) - che ha guidato l’analisi in uno dei canali di ricerca di questo nuovo segnale - e Giancarlo Panizzo, insieme a Leonid Serkin, dell’ ICTP.”