Progetto di Dams e Soprintendenza per le province di Venezia, Belluno, Padova, Treviso

Grande Guerra: documentario dell'ateneo di Udine sul monumento "Gloria" a Treviso

Mediometraggio sull’omaggio di Arturo Stagliano ai caduti della I Guerra Mondiale

Un documentario che ricostruisce l’intera vicenda di “Gloria”, l’imponente monumento ai caduti della Grande Guerra a Treviso, eseguito dallo scultore Arturo Stagliano tra il 1926 e il 1931. L’ha realizzato un gruppo di lavoro del Dams Cinema dell’università di Udine e della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso. Obiettivo dell’opera audiovisiva, che dura 20 minuti, è comunicare l’importanza storica, artistica, ma anche la valenza emotiva, del monumento. Sia attraverso la scelta, l’elaborazione e il coordinamento d’immagini e filmati inediti provenienti dagli archivi o di nuova produzione, sia mediante la musica e la narrazione che ne costituiscono la colonna sonora.
 
Il mediometraggio, intitolato “Il Monumento ai Caduti della Grande Guerra a Treviso: ‘Gloria’ di Arturo Stagliano (1926-1931)”, fa parte dell’omonima mostra organizzata dalla Soprintendenza e dal Comune di Treviso presso il Museo civico di Santa Caterina, nel capoluogo della Marca, aperta fino al 7 novembre. Il documentario è disponibile su dvd allegato al catalogo a stampa della mostra.
 
L’incipit del documentario è costituito da una lettera scritta nel 1941,dieci anni dopo l’inaugurazione del monumento, da Margherita Stagliano, vedovadello scultore scomparso nel ‘36. Il testo esprime apprensione per le notizie sulla rimozione dei monumenti da molte piazze italiane per recuperare il bronzo da destinare agli armamenti. La storia procede poi a ritroso e ripercorre le tappe salienti della vicenda attraverso testi, immagini e suoni. Dall’ideazione del Monumento, nel 1926, alla sua inaugurazione, il 4 novembre 1931, alla presenza del re Vittorio Emanuele III, documentata da un cinegiornale dell’Istituto Luce, fino all’odierno degradato stato conservativo dell’opera.
 
Il complesso architettonico-scultoreo, alto circa 15 metri, si trova in piazza della Vittoria, nel capoluogo della Marca. L’opera è composta da 16 statue in bronzo che rappresentano i compagni d’arme e le madri addolorate che portano il commilitone caduto nel tempio della gloria, simboleggiato da colonne di marmo.
 
Il soggetto del documentario è di Monica Pregnolato. Riprese video e montaggio sono di Marco Comar e Gianandrea Sasso, le fotografie di Maddalena Santi e Paolo Bernabini. Le musiche sono del compositore Sandro Savarese. La direzione artistica del progetto audio è di Gianluca Fadda. La voce narrante è di Alessandro Arrabito, mentre le voci recitanti sono di Silvia Arca e Pino Porcu. Il saggio nel catalogo a stampa è di Sara Martin.

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