Retrospettiva a Trieste dal 3 al 6 dicembre a 30 anni dalla legge 180


Il Dams presenta video d'epoca restaurati sull'attività di Basaglia e dell'ex Opp

Grazie al lavoro dell’Ateneo, saranno visibili immagini e documentazioni inedite o dimenticate da anni

Un’ampia retrospettiva dedicata, da una parte, ai grandi documentari sulla psichiatria e sui manicomi girati da maestri del cinema e, dall’altra, a film documentari e reportage cine-televisivi sull’attività di Franco Basaglia. È questo uno degli esiti dell’attività di catalogazione, archiviazione, analisi e restauro dei documenti video e fotografici dell’ex Opp di Trieste e dell’attività di Franco Basaglia, svolta da uno dei gruppi di lavoro del Dams dell’Università di Udine a Gorizia, nell’ambito del progetto “La fabbrica del cambiamento” promosso dal Dipartimento di Salute mentale di Trieste.
 
In particolare, tra le proiezioni della retrospettiva “Cinema_Archivio. Intorno alla Follia”, in programma a Trieste dal 3 al 6 dicembre, da segnalare un film di montaggio, realizzato dagli studenti del corso di “Dinamiche dei processi comunicativi” del Dams dell’Ateneo di Udine, che raccoglie in modo frammentario documenti amatoriali (8mm) e cinetelevisivi su Basaglia traGorizia e Trieste, realizzati tra il 1962 e il 1980 e tratti dagli archivi Rai e Dsm. Il filmato sarà proiettato mercoledì 3 dicembre alle 16 nel Teatro di San Giovanni.
 
Giovedì 4 dicembre alle 20.30 saranno proiettati i video-film Policlinico in lottaspiega Cosetta Saba, tra i curatori dell’iniziativa e docente di Analisi del film all’università di Udine – e la cui presentazione è stata resa possibile grazie all’attività dei due laboratori del Dams dell’ateneo friulano “Crea” e “La Camera Ottica”, in collaborazione con il Centro di ricerca interateneo Udine-Trieste “Macro”, che li hanno restaurati e video-preservatidal formato obsoleto del 1/2 pollice». e Carcere in Italia (1973) di Anna Layolo e Guido Lombardi, «rimasti negli archivi da trent’anni –
 
La retrospettiva organizzata a Trieste con la consulenza del Dams «è un grande omaggio cinematografico – dice Saba - a Franco Basaglia e al lavoro che ha compiuto tra Gorizia e Trieste nei decisivi anni della sua attività psichiatrica». Evento conclusivo della rassegna sarà la presentazione del film “perduto” di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, rigirato e rimontato apposta per l’occasione. I film della rassegna provengono da importanti archivi italiani, tra cui la Cineteca Nazionale, Cineteca del Comune di Bologna, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Argos film, Archivio Basaglia (Dipartimento di salute mentale di Trieste), Interact, Teche Rai, Fuori Orario e Rai Tre.

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