È il più giovane dei 360 soci della storica Istituzione

Il genetista Michele Morgante membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei

La cerimonia a Roma in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico con il Presidente Napolitano

Michele Morgante, udinese, ordinario di genetica all’università di Udine e direttore dell’Istituto di Genomica applicata (IGA) insediato nel Parco scientifico e tecnologico Luigi Danieli di Udine, è stato nominato membro, ed è il più giovane tra i 360 componenti, dell’Accademia Nazionale dei Lincei di Roma, in quanto “figura emergente nel settore europeo della genomica vegetale”. La cerimonia di nomina è avvenuta venerdì 9 novembre in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Istituzione che, da Statuto, sin dal 1603 promuove, coordina e diffonde le conoscenze scientifiche nelle loro più elevate espressioni nel quadro dell’unità e universalità della cultura. Morgante, assieme ai nuovi soci eletti, come da tradizione è stato ricevuto dal Presidente Giorgio Napolitano, di cui l’Accademia è consulente scientifico e culturale e a cui è affidata l’approvazione dell’elezione dei nuovi soci. Morgante rientrerà nella della classe delle Scienze fisiche, matematiche e naturali, categoria delle Scienze biologiche e applicazioni.

            «Si tratta – sottolinea con soddisfazione Raffaele Testolin, docente all’ateneo di Udine e presidente dell’IGA – di un risultato prestigioso per Michele Morgante e per l’Università di Udine tutta. La nomina di Morgante si unisce al recente straordinario successo che ha visto l’IGA con l’Ateneo friulano protagonisti del sequenziamento del genoma della vite». I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista inglese Nature, ponendo l’Università di Udine al centro dell'attenzione della comunità scientifica mondiale.

 Lo scorso anno Michele Morgante è stato insignito dall’Accademia nazionale delle scienze, detta dei Quaranta (XL), della Medaglia dei XL 2005 per le scienze fisiche e naturali. Morgante ha coordinato il gruppo di ricerca che ha per la prima volta dimostrato che la natura stessa è in grado di mettere in atto il meccanismo di generazione della variabilità genetica creando nuove combinazioni di geni del mais. Ha coordinato inoltre progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea e dal ministero della Ricerca nel settore delle biotecnologie vegetali. 

Laureato con lode nel 1987 in Scienze forestali a Padova, Morgante è stato borsista CNR a Firenze e poi ricercatore, nel 1994, alla facoltà di Agraria dell’università di Udine, dove nel 2000 è diventato professore associato e nel 2005 professore ordinario. Ha trascorso lunghi periodi di studio e ricerca negli Stati Uniti e dal 2005 collabora come Guest professor con l’università svedese di Umea. Morgante fa parte di numerosi comitati scientifici in Italia e all’estero. La sua produzione scientifica conta oltre 70 pubblicazioni apparse su prestigiose riviste scientifiche internazionali, oltre 50 presentazioni su invito a convegni e oltre 150 comunicazioni e relazioni.

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