Appuntamento lunedì 16 aprile nella sala Tomadini di via Tomadini 30 a Udine

Nova Universitas: inaugurazione delle attività formative 2010

Al Consorzio interuniversitario “Scuola per l’Alta Formazione” aderiscono, con quella di Udine, sette università italiane

Si svolgerà lunedì 19 aprile alle 11.45, presso la sala Tomadini di via Tomadini 30 a Udine, l'inaugurazione delle attività formative 2010 del Consorzio Interuniversitario Scuola per l’Alta Formazione - Nova Universitas, cui aderiscono, con l’ateneo di Udine, sette università italiane. Interverranno il rettore dell’ateneo friulano, Cristiana Compagno, Luigi Fabbris, dell’università di Padova, e Andrea Simoncini, dell’università di Firenze. Il Consorzio si pone l'obiettivo di realizzare un esempio di approccio interdisciplinare a problematiche attuali per la società civile e la comunità scientifica.

«Il Consorzio interuniversitario “Scuola per l’Alta Formazione” – spiega il direttore Pietro Lorenzetti - costituisce un esempio di sussidiarietà tra atenei per lo sviluppo di tematiche cogenti per la comunità scientifica. Nasce dalla volontà di alcuni docenti di diversi atenei e di diverse discipline di dare un contributo di innovazione, da un punto di vista metodologico e interdisciplinare, ai curricula di dottorato delle nostre Università».

Le caratteristiche distintive di cui il Consorzio si fa forte «possono riassumersi – continua Lorenzetti - in 5 “i”: risorse umane interateneo, interdisciplinarietà e innovatività della didattica, integrazione di didattica e ricerca, internazionalizzazione, oltreché nella provenienza dei relatori, presto anche tramite l’adesione al Consorzio di Università straniere». Il Consorzio non rilascia titoli, l’adesione alle sue iniziative si basa sull’interesse dei giovani studiosi per i temi e le metodologie delle iniziative di alta formazione proposte. Nova Universitas è il brand che il Consorzio ha assunto ad indicare che l’identità dello stesso vuole essere la riscoperta del senso e della missione dell’Università delle origini come comunità di docenti e discenti.

Proprio quest’anno il Consorzio Nova Universitas inizia il secondo quadriennio di attività, essendo stato fondato il 23 settembre del 2005 e riconosciuto come personalità giuridica dal ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca il 12 aprile 2006. Il presidente Carlo Lauro e il presidente del Comitato scientifico Giorgio Cittadini «sono stati – ricorda Lorenzetti - i primi catalizzatori delle energie e delle idee che hanno portato alla costituzione del Consorzio, che oggi consta di 7 Atenei». In particolare, gli Atenei costituenti il Consorzio sonol’Università degli Studi di Milano Bicocca, l’Università degli Studi Federico II di Napoli, la Luiss Guido Carli, l’Università degli Studi di Macerata, l’Università degli Studi di Udine, l'Università degli Studi di Catania, la Seconda Università degli Studi di Napoli. La Fondazione Ceur, inoltre, ne supporta organizzativamente e logisticamente l’attività.

«Circa 150 docenti italiani e stranieri di fama internazionale – spiega Lorenzetti - hanno contribuito alle attività formative con lezioni magistrali. I maggiori successi di questi anni sono stati la qualità dei 20 corsi di alta formazione che sono stati organizzati, ma più ancora il successo nel campo della ricerca e delle professioni che molti dottori di ricerca, dei 500 dottorandi che hanno partecipato ai corsi, stanno ottenendo anche grazie all’opera della Scuola per l’Alta Formazione».

Recentemente per i tipi de Il Mulino è stato pubblicato il volume “La sostenibilità della democrazia nel XXI secolo”, a cura di Marta Cartabia e Andrea Simoncini. Si tratta della raccolta del lavoro “interattivo” tra lecturers e giovani studiosi, il primo tassello di una serie di pubblicazioni che il Consorzio intende produrre.

«Una sfida che aspetta Nova Universitas – annuncia Lorenzetti - è anche quella di cimentarsi con la ricerca oltreché con l’alta formazione, anche perché tra i due momenti si può stabilire un circolo virtuoso; lo statuto lo prevede, il Consorzio sta presentando progetti in tal senso. Le Istituzioni ci riconoscono la qualità dell’offerta formativa: il ministro Gelmini ha scritto che Nova Universitas è l’esempio che l’Università italiana “ha ampi spazi per produrre esperienze di qualità”. Gli utenti, nei questionari di fine corso, esprimono sempre notevole soddisfazione».

FONTE: CONSORZIO SCUOLA PER L'ALTA FORMAZIONE