Appuntamento aperto al pubblico venerdì 22 aprile alle 11

Per una pubblica amministrazione aperta, trasparente e accessibile

Chiude la 4a edizione del Corso di aggiornamento sulla comunicazione istituzionale tra Stato e cittadino: oltre la semplificazione e verso l’openness

 È in programma venerdì 22 aprile alle 11 l’evento di chiusura della quarta edizione del corso di aggiornamento “Per una PA aperta, trasparente, accessibile”, nato da un’idea progettuale di Vincenzo Orioles e dei linguisti della scuola udinese e organizzato per l’anno accademico 2015/2016 dal Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale (Dium) dell’Università di Udine. Il percorso formativo, incentrato sulla comunicazione istituzionale, ha coinvolto 42 diverse figure professionali che operano nella pubblica amministrazione. Alcuni moduli del corso sono stati inoltre seguito anche dagli web editor dell’Ateneo di Udine come percorso di aggiornamento sugli aspetti della comunicazione web.

 
Il Corso vede il suo coronamento con le prove conclusive fissate nella mattina del 22 aprile. Successivamente alle 11, nella sala “Roberto Gusmani” (palazzo Antonini, via Petracco 8), si svolgerà la cerimonia ufficiale di chiusura, alla presenza di Marco Bani, capo della segreteria tecnica dell'Agenzia per l'Italia Digitale, dell’onorevole Paolo Coppola, consigliere della ministra Marianna Madia per l’agenda digitale, dei sindaci di Palmanova e Pordenone, rispettivamente Francesco Martines e Claudio Pedrotti.
 
Quindi, verrà presentato il volume appena pubblicato “Quale comunicazione tra Stato e Cittadino oggi? Per un nuovo manuale di comunicazione istituzionale e internazionale”, curato da Raffaella Bombi e pubblicato nella collana diretta da Vincenzo Orioles “Lingue, culture e testi”, che rappresenta la sintesi dell’esperienza formativa, un segno di continuità progettuale con il primo manuale apparso nel 2013 e di auspicio nella prosecuzione di questa “avventura culturale”
 
«Durante il corso, focalizzato sul linguaggio delle amministrazioni e sulle innovative modalità di comunicazione nell’ottica di una PA digital by default – sottolinea Raffaella Bombi, direttrice del Corso e direttrice vicaria del Dium -, sono stati toccati temi di grande attualità: le imminenti scadenze della Agenda digitale, presentate da Ernesto Belisario, la nuova visione della PA come motore di innovazione della società, con Roberto Masiero e Stefano Devescovi; Patrizia Cinti e Enrico Marchetto hanno toccato i temi delle modalità di organizzazione della comunicazione, mentre Flavia Marzano ha proposto il punto di vista degli Stati generali dell’innovazione, di cui è presidente, e che fa da ‘sollecitatore’ di idee per la PA; hanno concluso il corso Giuseppe Iacono, che ha parlato della necessità di potenziare le competenze digitali nella PA, Roberto Scano, sul delicato tema della accessibilità dei siti web e Tommaso Minerva (presidente della Società italiana di e-learning) sul concetto di openness nella PA».
 

Come osserva di direttore del Dium, Andrea Zannini, «l’Università di Udine e il Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale attraverso questi corsi di alta formazione si fanno carico di creare una sensibilizzazione forte su questi temi oggi sempre più centrali nella società».

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