Promosso da facoltà di Scienze della formazione,
Ufficio scolastico regionale, collegio Uccellis

Podcast didattico nella scuola, primo concorso nazionale organizzato dall'università di Udine

In lizza 61 podcast di 32 istituti scolastici italiani, 13 del Friuli Venezia Giulia
I vincitori saranno premiati sabato 7 maggio a palazzo Antonini

Promuovere l’uso intelligente e creativo delle tecnologie educative multimediali tra insegnanti e studenti delle scuole primarie e secondarie. È l’obiettivo del primo “Concorso nazionale del podcast didattico nella scuola” organizzato dalla facoltà di Scienze della formazione dell’università di Udine. L’iniziativa è finalizzata ad analizzare la diffusione, la valenza didattica e gli ambiti d’impiego del podcast e, più in generale, delle applicazioni multimediali nella scuola. Al concorso partecipano 32 scuole italiane, 13 sono del Friuli Venezia Giulia. I podcast in gara sono 61, 12 quelli delle scuole regionali.
 
I podcast sono file audio-video utilizzati per diffondere via web contenuti multimediali. Si scaricano automaticamente e possono essere ascoltati o visti su computer, Ipod, cellulare o lettori di file mp3 e mp4. I podcast didattici permettono di sperimentare nuovi modi di fare didattica, documentare, comunicare, collaborare senza la necessità di conoscere complessi linguaggi di programmazione.
 
I vincitori nelle tre categorie previste, podcast delle scuole primarie, delle secondarie di primo grado e delle secondarie di secondo grado, saranno premiati sabato 7 maggio, alle 10.30, nella sala Gusmani di palazzo Antonini a Udine. Saranno inoltre assegnati un premio speciale “della giuria” e una menzione al merito. L’iniziativa è patrocinata dall’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia, dall’Educandato statale “Collegio Uccellis” di Udine e dal partner tecnologico “Hello Méla-Solution expert education.
 
Le scuole regionali in lizza sono: la secondaria “Paschini” di Aquileia; le scuole primaria “Manzoni” e media “Piccoli” di Cividale del Friuli; la scuola media “Tiepolo” e l’istituto comprensivo di Pagnacco; l’istituto comprensivo di Premariacco; la scuola primaria di San Domenico-circolo didattico n.4, l’istituto tecnico commerciale “Zanon” e l’istituto professionale “Stringher” di Udine; l’istituto comprensivo “Marconi” di Caneva e Polcenigo (Pordenone); la scuola primaria di Sarone di Caneva (Pordenone); l’istituto comprensivo “Iqbal Masih” e la scuola media “Rismondo” di Trieste.
 
«Il concorso – spiega il presidente della giuria, Roberto Albarea – è l’inizio di un percorso che intende favorire una sintesi creativa tra linguaggi disciplinari della tradizione, intelligenza progettante e linguaggi dei nuovi media». Lo scopo è infatti quello di «promuovere un approccio attivo e critico all'uso delle tecnologie multimediali – sottolinea Albarea –, orientare e guidare pedagogicamente alla circolarità dei linguaggi espressivi e alla trasversalità disciplinare, affinare la sensibilità estetica nel lavorare sui messaggi della comunicazione».
 
Fanno parte della giuria del premio, oltre a Roberto Albarea, Giampaolo Borghello, Roberto Cazzanti e Giuseppe Lucilli dell’università di Udine e Olga Bombardelli dell’università di Trento.

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