Lunedì 22 novembre inaugurazione dell'anno accademico 2004-2005

Honsell: «L'anno dello sviluppo coerente con le vocazioni del territorio»

Le anticipazioni del rettore

L’appello del rettore dell’Università di Udine, Furio Honsell di proporre al territorio di condividere un progetto è stato raccolto dalle istituzioni della Destra Tagliamento, grazie al lavoro intenso e alla dedizione della triade Bolzonello-Palazzetti-Baggio. Queste le anticipazioni del discorso di Honsell che farà  lunedì 22 novembre, alle 11, durante l’inaugurazione dei corsi universitari dell’anno accademico 2004-2005 dell’ateneo udinese per la sede di Pordenone, presso l’auditorium della Regione in via Roma. “Il 2004 è stato l’anno della metamorfosi – ha dichiarato Furio Honsell, rettore dell’ateneo friulano – in quanto lo slancio dato dal presidente del Consorzio universitario di Pordenone per la formazione superiore, gli studi universitari e la ricerca, Bolzonello, unito a quello del direttore, l’ingegnere Baggio e del presidente dell’Unione industriali, Palazzetti, è stato tale che ha delineato con molta concretezza e precisione uno sviluppo fortemente coerente alle vocazioni del territorio e di sicuro successo.

L’Università di Udine ha risposto con rinnovata energia e determinazione avviando la prima laurea specialistica in Linguaggi e tecnologie dei nuovi media, potenziando le strutture per la ricerca e predisponendo l’avvio del primo dipartimento”. “Questa sinergia con il territorio – ha continuato il magnifico rettore – apre straordinarie possibilità e ci pone nelle condizioni di proseguire nell’impegno che sarà costante e che consentirà di superare ulteriori criticità che potranno presentarsi, anche se il percorso è oramai lucidamente definito”. Durante la cerimonia di lunedì spetterà al professor Eugenio Comuzzi, docente di Economia aziendale presso la facoltà di Economia, il compito della prolusione al nuovo anno accademico che avrà come tema: “L’odissea del valore” nelle imprese del nordest. Misurare per decidere o decidere di non  misurare?. Come i viaggi di Telemaco e di Ulisse, alla ricerca del padre e della patria perduti nell’Odissea di Omero, quello intorno al valore è un viaggio impervio, difficile, tra tecnicismi ed esasperazioni di tecnicismi, tra modelli, metriche e strumenti, tra proposte di soluzione variegate e spesso contrastanti.

Con questa premessa e con la consapevolezza che poche sono le certezze sul tema la relazione del docente di Economia, vuole essere un viaggio intorno al valore economico, ai problemi della sua misurazione e governo, osservando l’impresa in generale, ma soprattutto prestando attenzione alle PMI e all’Impresa dell’Imprenditore che caratterizzano il territorio del nordest italiano. La relazione di Comuzzi si prefigge di analizzare il significato di valore nelle imprese e fornire alcune prime indicazioni sulle leve per la sua creazione e conservazione e sugli strumenti direzionali per supportarne il governo, approfondire il contesto di complessità e di soggettività che contraddistingue l’attività dell’impresa e osservarne le ricadute sugli strumenti direzionali di misurazione e controllo e sull’informazione economica che deve scaturire, completare il quadro con alcune proposte in tema di misurazione e governo del valore alla luce delle imprese del nostro contesto territoriale. Nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico verranno, inoltre, forniti i dati sulle nuove immatricolazioni, sulle nuove strutture in via Prasecco, sull’attività di docenza e di ricerca.

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