Studiosi di fama internazionale a confronto il 19 e 20 novembre

Tina Modotti nella storia del Novecento: convegno internazionale a Udine

Un’analisi e un ritratto a tutto tondo dell’artista friulana, protagonista di grandi movimenti politici e sociali del primo Novecento

 La figura di Tina Modotti (1896-1942) - udinese di nascita, emigrata nel 1913 negli Stati Uniti, attrice di teatro e di cinema, fotografa di avanguardia e protagonista dei grandi movimenti politici e sociali della prima metà del Novecento – sarà al centro del convegno internazionale “Tina Modotti nella storia del Novecento”. Promosso e organizzato dall’Università di Udine, si terrà nel capoluogo friulano giovedì 19 e venerdì 20 novembre (inizio lavori alle 9.30) presso l’aula A del polo economico giuridico di via Tomadini 30/a. La due giorni vedrà la partecipazione di studiosi tra i più qualificati a livello nazionale e internazionale, storici della fotografia, nonché delle più accreditate biografie di Tina Modotti negli Stati Uniti, nel Messico, in Spagna e in Italia.

 
Il convegno si aprirà con i saluti di Neil Harris, direttore del Dipartimento di storia e tutela dei beni culturali dell’ateneo friulano, del sindaco e dell’assessore alla cultura di Udine, Furio Honsell e Federico Pirone, della presidente del Comitato Tina Modotti, Marì Domini.
 
Nella prima giornata di lavori, presieduta da Antonella Riem, prorettrice dell’Università di Udine, interverranno: Claudio Natoli, dell’Università di Cagliari, su “Tina Modotti: tra avanguardia artistica e nuova umanità”; Letizia Argenteri, del San Diego Mesa College/Ucla Center for the Study of women, su “La prima formazione dal Friuli agli Stati Uniti: teatro, cinema, poesia e arte tra San Francisco e Los Angeles”. Patricia Albers, della University of Minnesota di Minneapolis, parlerà di “Tina Modotti e il rinascimento messicano: l’incontro con la fotografia, l’arte e la politica”. Rosa Casanova dell’Instituto nacional de Antropologia e Historia di Città del Messico, interverrà su “Tina Modotti e le Escuelas libres de agricoltura nel Messico degli anni ‘20”.
 
Nel pomeriggio, dalle 15, la seconda sessione, presieduta da Gian Paolo Gri. Aprirà i lavori Alessandro Portelli, dell’Università di Roma I “La Sapienza”, con una relazione dal titolo “Per la vita di Sacco e Vanzetti: l’impegno degli intellettuali, la solidarietà internazionale, l’onda lunga della musica popolare”. A seguire, Adolfo Mignemi, dell’Accademia albertina di belle arti di Torino, traccerà un quadro de “Il movimento della fotografia operaia tra le due guerre mondiali”, mentre Enzo Collotti, dell’Università di Firenze, si dedicherà a “L’antifascismo internazionale e la guerra di Spagna”. “Ayuda: Tina Modotti, il Soccorso rosso spagnolo e l’azione di solidarietà con la Repubblica” sarà il tema di Laura Branciforte dell’Universidad Carlos II de Madrid. Marco Puppini, della redazione di “Spagna contemporanea” e vicepresidente dell’Associazione italiana combattenti e volontari antifascisti di Spagna, racconterà “Gli antifascisti friulani nella guerra di Spagna”.
 
Venerdì 20, la seconda giornata, presieduta dal giornalista Paolo Medeossi, si aprirà con l’intervento delle giornaliste e scrittrici Christiane Barckhausen Canale, su “Messico 1940-1942: gli ultimi anni e la morte di Tina Modotti”, ed Helena Poniatowska, su “Scrivere un romanzo su Tina”. Seguiranno gli interventi di: Roberta Valtorta, del Museo di fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo (Mi), “Tina Modotti e la fotografia”; Antonio Cobalti, dell’Università di Trento, “La riscoperta di Tina nelle corrispondenze di Jolanda Modotti, Silvia Thompson e Vittorio Vidali: lo scenario internazionale”; Paolo Ferrari, dell’Università di Udine, su “La riscoperta di Tina Modotti nel secondo dopoguerra”.
 
Nella serata di venerdì, alle 20.30, il convegno si sposterà presso il museo di Casa Cavazzini, in via Cavour 14, dove è allestita la mostra “Tina Modotti: la nuova rosa. Arte, storia e nuova umanità”, con la raccolta più vasta delle foto di Tina Modotti tratte dai negativi originali e arricchita dalle più recenti acquisizioni riferibili sia alla storia familiare, sia all’arte fotografica, sia all’impegno politico e sociale di Tina Modotti, tra cui documenti e materiali fotografici inediti. Letizia Argenteri, Christiane Barckhausen Canale, Laura Branciforte, Rosa Casanova, Marì Domini, Vania Gransinigh, Roberta Valtorta discuteranno sul tema “Scrivere di Tina Modotti al femminile”.

 

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