Sottoscritta a palazzo Florio la convenzione quadro

Universitá di Udine e PromoTurismo FVG insieme per lo sviluppo del turismo regionale

Individuati i primi sei ambiti di intervento e analisi. Braccio operativo, l’Osservatorio Turismo e Territorio di Cantiere Friuli

Università di Udine e PromoTurismo FVG scendono in campo unite per lo sviluppo del turismo regionale. Questo pomeriggio (27 febbraio) il rettore Alberto De Toni e il direttore generale Lucio Gomiero hanno sottoscritto a palazzo Florio una convenzione quadro di durata biennale, rinnovabile, che vedrà impegnati i due enti nel promuovere e sostenere, ciascuno con le proprie competenze, la valorizzazione del territorio regionale in tutte le sue declinazioni di interesse turistico. L’accordo indica le priorità delle politiche turistiche regionali come declinate da PromoTurismo, incrociandole con alcune delle competenze che l’Università di Udine è in grado di offrire. Per l’Ateneo friulano, il braccio operativo sarà l’Osservatorio Turismo e Territorio, nato nell’ambito del progetto “Cantiere Friuli” grazie al sostegno della Fondazione Friuli, che da subito, nella persona del suo presidente Giuseppe Morandini, ne ha condiviso l’importanza degli obiettivi.

La collaborazione si focalizzerà inizialmente su sei settori. Il turismo culturale, con una valutazione sullo stato dell’arte del progetto relativo alla FVG Card, con possibili implementazioni delle sue funzionalità e analisi qualitative dei fruitori, sia turisti che residenti. Il turismo enogastronomico, con la raccolta e analisi dati del flusso di turismo sulla Strada del Vino e dei Sapori e un’indagine conoscitiva del profilo del turista enogastronomico. Il turismo religioso, e in particolare il progetto “Walkart”, con un’indagine quantitativa sulla provenienza e i bisogni del camminatore in un’ottica di turismo slow e sulle prospettive di interesse per la regione.

Per il turismo montano estivo e invernale le indagini saranno di tipo quantitativo, sul rapporto tra pernottamenti e fruizione degli impianti invernali, e qualitativo, sull’offerta montana regionale bistagionale, sui nuovi competitors e le nuove destinazioni, e si proporrà un’analisi della montagna estiva come prodotto per l’offerta di turismo slow. Infine, per il turismo bike si metterà in campo un’analisi quali/quantitativa dei fruitori della ciclovia AlpeAdria, e sul fronte della tassa di soggiorno si valuteranno i possibili investimenti, in particolare nelle località di Grado e Lignano Sabbiadoro.

La firma della convenzione è stata salutata con entusiasmo dal rettore Alberto De Toni. «Questo importante accordo – ha detto – consente di strutturare una collaborazione tra i due enti. L’Università di Udine potrà fornire un supporto molto importante per la determinazione di scelte politiche che diventano poi determinanti per lo sviluppo socio economico e culturale del territorio regionale. Proprio in quest’ottica è nato l’Osservatorio Turismo e Territorio che aspira a diventare un partner strutturale della Regione, in grado di fornire e sviluppare dati, studi e progetti per contribuire ad accrescere ulteriormente l’attrattività della nostra regione. Una regione che è davvero un piccolo compendio dell’Universo, in grado di offrire nell’arco di pochi chilometri oltre 1.500 biodiversità vegetali, paesaggi, tradizioni, culture storiche, artistiche ed enogastronomiche assai diverse le une dalle altre».

«Oggi – hanno spiegato Lucio Gomiero e Bruno Bertero, rispettivamente direttore generale e direttore marketing di PromoTurismo FVG - conosciamo pochissimo dei nostri turisti: i giorni di presenza e il Paese da cui arrivano, essenzialmente. Dobbiamo accelerare la comprensione dei gusti, dei desideri, dei valori forti che possono legare i viaggiatori al nostro territorio. La partnership con l’Università di Udine ci aiuterà attraverso progetti specifici, da attivare anche con altri soggetti, a utilizzare meglio dati già disponibili, ma non valorizzati, e a creare nuovi strumenti di analisi del turista, anche attraverso i nuovi profili professionali. Il turismo è “una industry” ad alta digitalizzazione e l’uso dei dati consente di focalizzare sulle strategie e di progettare meglio prodotti e servizi da offrire».

«L’Osservatorio Turismo e Territorio – ha ricordato Michela Cesarina Mason, delegata d’Ateneo per il turismo – è nato con l’obiettivo di sviluppare ricerche, progetti e studi sul turismo culturale, naturalistico, enogastronomico e sportivo. Attivo presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, l’Osservatorio intende affermarsi come centro di ricerca a livello nazionale e internazionale per lo studio interdisciplinare del fenomeno turistico e della sostenibilità ambientale e culturale. Dai big data alla learning machine, alle nuove tecnologie e al marketing, il nostro Ateneo vanta esperienze pluridecennali, e potrà supportare PromoTurismo anche su altre tematiche che si terrà opportuno approfondire».

«L’interesse nei confronti di queste tematiche – ha aggiunto Andrea Zannini, direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale - è dimostrato anche dall’attenzione che riponiamo nella nostra offerta didattica, dove sono presenti da anni il corso di laurea in Scienze e tecniche del turismo culturale e il corso di laurea magistrale in Gestione del turismo culturale e degli eventi».

Alla firma della convenzione erano presenti anche il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, il direttore generale dell’Università di Udine, Massimo Di Silverio, e, per il Dipartimento di Scienze economiche e statistiche, il direttore Andrea Garlatti e Andrea Moretti.

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