Appuntamento venerdì 10 giugno, dalle 14.30, in sala Ajace a Udine

Università e territorio: confronti e prospettive

Come e perché gli atenei possono essere partner fondamentali
di progetti di rigenerazione dei territori

“Università e territorio: confronti e prospettive”. È il tema del seminario dell’Università di Udine che si terrà venerdì 10 giugno, dalle 14.30, nella sala Ajace di palazzo D’Aronco a Udine (piazza Libertà 1). L’incontro intende discutere le condizioni alle quali università e territori possono essere partner fondamentali di progetti, strategici e autocentrati, di rigenerazione post-crisi dei più ampi contesti territoriali. Il seminario rientra nel ciclo di eventi “Epicentro di saperi” organizzate dall’ateneo per il quarantennale del terremoto. 

Il seminario organizzato dal Dipartimento politecnico di ingegneria e architettura e coordinato da Sandro Fabbro, è promosso in concorso con la cattedra Unesco dell’Università di Ferrara e con “Unitown” la rete internazionale delle città universitarie, fondata nel 2013 dall’ateneo di Ferrara. 

L’iniziativa si propone come un primo appuntamento, tra interlocutori di diverse realtà, interessati ad un confronto critico a partire da alcune esperienze di rilievo e in preparazione di successivi approfondimenti. 

L’Università di Udine – spiega Fabbro –, per la sua storia, è stata voluta dal popolo friulano, e in ragione del suo mandato istitutivo contenuto nell’art. 26 della Legge 546 del 1977, la legge di ricostruzione post-terremoto, è quanto mai interessata a sviluppare un dibattito sulle future prospettive di un rapporto sempre più solido e sinergico tra l’Università ed il territorio friulano». 

L’incontro sarà presieduto da Flavio Pressacco, professore emerito dell’Università di Udine, e introdotto da Sandro Fabbro. Seguiranno le relazioni di Paolo Ceccarelli,cattedra Unesco dell’Università di Ferrara, su “Il rapporto tra università, città e territori nel quadro nazionale/internazionale” e Alessio Persic, del Comitato per l’università friulana, “La Fondazione dell’Università di Udine, dalla mobilitazione popolare alla legge 546 del 1977, al Patto del 2008”. 

Quindi, per illustrare il caso dell’Università della Basilicata che, come l’Università di Udine, è stata istituita con la legge di ricostruzione seguita al terremoto del 1982, parleranno Piergiuseppe Pontrandolfi e Giuseppe Las Casas dell’Università della Basilicata. 

Dopo una mappatura dell’Ateneo friulano, presentata da Giovanni Viola (Università di Udine), seguirà una seconda parte dedicata ai confronti e coordinata da Paola Sonia Gennaro dell’Università di Ferrara. Interverranno: Pasquale Nappi, già rettore dell’Università di Ferrara e presidente di Unitown; Renzo Orsi dell’Università di Bologna; Michele Rostan dell’Università di Pavia; Gastone Ave dell’Università di Ferrara; Clara Campestrini del Comune di Trento; Renato Quaglia, project manager di Friuli Future Forum, e Lorenzo Genna,presidente del Consiglio degli studenti dell’Università di Udine. 

L’evento è patrocinato dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, dall’Arcidiocesi di Udine, dalla Provincia e dalla Camera di commercio di Udine, dal Comitato per l’università friulana e dal Comitato Friuli 76/16.

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