A Gorizia venerdì 21 e a Cividale del Friuli sabato 22 ottobre
Classici contro 2016-2017. Utopia (Europa), ovvero come diventare cittadini europei
L'Europa e i suoi problemi di oggi, attraverso gli occhi critici dei classici antichi e della ricerca, dell'università e della scuola
Si apre il nuovo progetto dei Classici Contro 2016-2017 Utopia (Europa). Si parla di noi, dell'Europa e dei suoi problemi di oggi, attraverso gli occhi critici dei Classici antichi e della ricerca, dell'università e della scuola. Cominciamo subito dal confine orientale di un tempo, il 21 e il 22 ottobre 2016, con due azioni, al teatro Verdi di Gorizia e al Teatro Ristori di Cividale, che uniscono in collaborazione Ca' Foscario, l'Università di Udine, il Liceo Classico Dante Alighieri di Gorizia, il Liceo Classico Paolo Diacono di Cividale.
Riprendiamo il cammino dall’esperienza di Xenia, per mettere insieme qualche pensiero europeo intorno alle difficoltà dei nostri giorni. Ma ancor più per capire meglio l’Europa e noi stessi. Un’Europa dell’economia non basta, un’Europa del privilegio non ha senso. Ci vuole un’Europa dei pensieri, un’Europa dei cittadini, che vivono insieme e che si confrontano, una coscienza plurale e collettiva, il contributo delle molte lingue e delle diverse culture che si intrecciano e che sanno riconoscere qualche fondamento importante in comune. E allora ricominciare dai classici può essere una buona via.
Proviamo a intuire che cosa può essere l’Europa e che cosa significa essere cittadini europei. Per riflettere ci prenderemo come spunto il cinquecentenario dell’Utopia (1516) di Thomas More: sarà un buon libro per meditare sulla nostra utopia europea di oggi. E, naturalmente, i nostri tremila anni di pensieri, proprio a cominciare dai classici antichi, forse possono aiutarci.
Con un pensiero rivolto all’antica Atene, tutti i teatri o i luoghi più significativi in ogni città, con la sinergia dei licei, delle università e delle istituzioni civiche possono diventare parte dell’agone delle idee intorno a Utopia (Europa). Il Teatro Olimpico di Andrea Palladio a Vicenza è il punto di riferimento, fatto di pensieri classici con le scene di Tebe dalle sette porte. Un simbolo concreto dell’utopia Europa. Saremo in azione il 7 e l’8 aprile 2017. Ma da ora ampliamo la prospettiva a nuove città e a nuovi teatri d’Italia. Pian piano costruiamo il percorso. Sono già in cantiere i progetti per Torino, Bergamo, Verona, Venezia, Ferrara... Ma possiamo già pensare anche a un cammino attraverso le nostre città d’Europa.
