Domenica 6 febbraio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Filosofia in città 2022: la vita, la macchina, l’arte

Nuovo ciclo di incontri della Società Filosofica Italiana - sezione FVG, in collaborazione anche con l'Università di Udine

Domenica 6 febbraio, alle 11, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine - Casa Teatro Ospitalità – si terrà il primo appuntamento "Il vivente e l’automa" dell’iniziativa culturale Filosofia in città 2022, incontro con Maurizio Ferraris. Introduce Beatrice Bonato, con i contributi di Floriana Ferro e Claudio Tondo.

La rassegna di incontri filosofici Filosofia in città 2022, a cura della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG, riprende con tre appuntamenti in programma da febbraio a maggio. Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione con il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Vicino/lontano, l’Università di Udine, il CSS Teatro stabile d’innovazione del FVG, la Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici, con il patrocinio della Fondazione Friuli.

Il titolo prende spunto da alcuni tra i temi trattati in una delle ultime opere di Maurizio Ferraris, Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Laterza, Bari-Roma 2021), temi che vanno dalla riflessione sull’impatto delle tecnologie digitali sulla nostra esistenza, al ripensamento dell’immagine antropologica tradizionale, alla delineazione di un’idea di “organismo vivente” capace di entrare in un rapporto complesso con l’elemento meccanico che è in noi – e negli altri viventi non umani – pur senza risolversi in esso. La vita, questa è la traccia che Ferraris suggerisce e che vorremmo percorrere, intreccia e mescola componenti automatiche, ripetitive, con slanci innovativi e creativi. Dall’osservatorio predisposto da questa ambiziosa ipotesi di lavoro, si possono scorgere importanti sviluppi per il dialogo tra scienza – o per meglio dire “scienze” – e arte/arti, convocate insieme, senza alcun riduzionismo, ad approfondire ed estendere la comprensione dell’umano e, più in generale, del vivente.

Maurizio Ferraris è professore di Filosofia teoretica presso l’Università di Torino. Dirige il LabOnt (“Laboratorio di Ontologia”) presso l'Università di Torino e collabora con le pagine culturali de “la Repubblica”. Tra i suoi libri recenti: Goodbye Kant! Cosa resta oggi della Critica della ragion pura (Milano 2004); Dove sei? Ontologia del telefonino (Milano 2005); Sans papier. Ontologia dell’attualità (Roma 2007); Il tunnel delle multe. Ontologia degli oggetti quotidiani (Torino 2008); Piangere e ridere davvero. Feuilleton (Genova 2009); Ricostruire la decostruzione (Milano 2010); Estetica razionale (Milano 2011); Filosofia per dame (Milano 2011); Anima e iPad (Milano 2011); Manifesto del nuovo realismo (Roma-Bari 2012); Realismo positivo (Torino 2013); Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce (Roma-Bari 2014); Spettri di Nietzsche (Milano 2014); L’imbecillità è una cosa seria (Milano 2016); Postverità e altri enigmi (Milano 2017); Il denaro e i suoi inganni (con J.R. Searle, Torino 2018); Scienza nuova. Ontologia della trasformazione digitale (Torino 2018); Intorno agli unicorni. Supercazzole, ornitorinchi, ircocervi (Bologna 2018); Cinema and Ontology (con E. Terrone, Milano-Udine 2019); From Fountain to Moleskine (Leiden 2019); Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Roma-Bari 2021).

Si ricorda che per partecipare sono richiesti il Green Pass rafforzato e la mascherina Ffp2. È necessario prenotare scrivendo a beatrix.bonato@gmail.com oppure a sfifvg@gmail.com. Per ciascun partecipante va comunicato un indirizzo email o un recapito telefonico.

 

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